Da Antegnate a San Felice sul Panaro
Consegnati 5 mila euro ai terremotati

Missione su due ruote compiuta. Gli aiuti promessi il giugno scorso dall'Antegnate Shopping Center per le popolazioni terremotate - grazie alla cooperazione tra il Comune di Antegnate, il gruppo di Protezione Civile e gli Alpini della locale sezione - sono giunti in Emilia Romagna. Cinquemila euro sono stati infatti consegnati a San Felice sul Panaro, uno dei Comuni della provincia di Modena più colpiti dalle ripetute scosse, da una speciale delegazione giunta nella cittadina in sella a sette Vespa.

Con loro Alberto Dell'Aquila, direttore del Centro commerciale di Antegnate: «La speciale delegazione - racconta - era formata da sette appartenenti al gruppo Stignadei di Antegnate, che entreranno a far parte del Club Vespisti Antegnate Shopping Center da cui è scaturita appunto la “Missione in Vespa For Emilia” a simboleggiare il continuum del concorso “Mitiche Vespa” conclusosi purtroppo proprio in concomitanza con il verificarsi del sisma».

Lo «sciame» di Vespe, nei giorni scorsi, ha raggiunto quindi le zone terremotate scortato da due mezzi della Protezione Civile di Antegnate con il suo coordinatore Sergio Fedeli e, a bordo di un'altra auto, il direttore del Centro Commerciale. Insieme hanno consegnato la somma di 5 mila euro all'amministrazione comunale di San Felice sul Panaro rappresentata dal sindaco Alberto Silvestrini e dall'assessore all'Ambiente Massimo Bondioli che, dopo aver mostrato i segni di quanto successo, hanno espresso la loro gratitudine. «Il toccante momento - conclude Dell'Aquila - si è tenuto in mezzo a uno dei tre campi allestiti nella cittadina tagliata a metà dal tragico evento su una piccola pedana di legno sulla quale è poi salito a sorpresa anche Gianni Morandi, in visita alle popolazioni, che è riuscito a strappare un sorriso a chi, con grande dignità, sta cercando di ricostruirsi una vita». Gli aiuti serviranno per il mantenimento e il prolungamento delle attività estive per i più piccoli, come distrazione al difficile contesto e la preparazione all'ancora incerta situazione didattica.

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