Bossi, il senatur ad Arcene:
conquisteremo libertà e Padania

«Non c'è alternativa all'indipendenza della Padania, ma liberarsi costa sempre molto e gli Stati nazione sono pericolosi». Umberto Bossi, intervenuto alla festa della Lega Nord di Arcene, ha rilanciato il programma del Carroccio.

«Non c'è alternativa all'indipendenza della Padania, ma liberarsi costa sempre molto e gli Stati nazione sono pericolosi». Umberto Bossi, intervenuto alla festa della Lega Nord di Arcene, ha rilanciato il programma del Carroccio di fronte ad una platea numerosa (e non era così scontato, dopo alcuni vuoti registrati in questo inizio d'estate).

Accanto a lui sul palco erano presenti, tra gli altri, anche il segretario provinciale della Lega Cristian Invernizzi, il presidente della Provincia Ettore Pirovano e il parlamentare Nunziante Consiglio.

«Quanto accaduto alla Lega – ha esordito Bossi riferendosi alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Carroccio – è stato organizzato dallo Stato. Berlusconi era ormai fuori gioco e la Lega rischiava di pigliare un sacco di sindaci: e la Lega non tratta con Roma perché vuole la libertà. Quindi in qualche modo bisognava fermare la Lega».

«Non c'entrano nulla i miei figli – ha continuato Bossi –: lo Stato voleva far fuori me». «La libertà e la Padania – ha proseguito Bossi – prima o poi ci saranno, ma conquistare la libertà costa sempre tanto. Lo Stato vive con i soldi della Padania e tutto viene fatto per cancellare la Padania, ma noi non cederemo: la Padania sarà fatta ed ormai non manca molto tempo; nelle scorse settimane è stato firmato l'accordo per l'euroregione. Noi vogliamo la libertà, anche la libertà di tenerci i nostri soldi».

Tutto su L'Eco di Bergamo del 5 agosto

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