I debiti del nuovo ospedale:
ci sono altri 130 creditori

Ci sono almeno altre 130 imprese, tra subappaltatori del settore impiantistico e fornitori, da aggiungere all'elenco dei creditori nel nuovo ospedale di Bergamo. Anche in questo caso non si tratta di noccioline: almeno 7 milioni di euro.

Ci sono almeno altre 130 imprese, tra subappaltatori del settore impiantistico e fornitori, da aggiungere all'elenco dei creditori nel nuovo ospedale di Bergamo. Anche in questo caso non si tratta di noccioline: almeno 7 milioni di euro, centesimo più centesimo meno

Intanto i vertici di Lia, Liberi imprenditori associati di Bergamo, l'associazione a cui si sono rivolte le 15 imprese in subappalto al cantiere della Trucca per essere rappresentate e sostenute nella loro richiesta di pagamento di commesse effettuate al nuovo ospedale per conto Dec Spa, che ha chiesto il concordato preventivo, annunciano che se non otterranno risposte chiederanno un incontro al ministero del Lavoro.

«L'abbiamo messo nero su bianco - dicono - all'Azienda ospedaliera: vogliamo un incontro urgente con i Riuniti, per trovare tutti insieme, con istituzioni, rappresentanze sindacali e associazioni di categoria, un percorso condiviso che permetta a 15 ditte di ottenere le loro spettanze, in totale circa 10 milioni di euro».

«Sono in ballo le sorti di oltre 500 lavoratori e delle loro famiglie: i Riuniti, che hanno dichiarato, a parole, di essere disponibili al confronto, lo dimostrino con i fatti. E fissino un incontro aperto a tutti, presto». E i subappaltatori hanno già anche annunciato che se non si troverà una soluzione da metà settembre scatteranno i presidi al nuovo ospedale: «Impediremo collaudi e trasloco».

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