Treviglio, vacanze tra i libri
Boom di presenze in biblioteca

Il caldo torrido e la corsa a trovare luoghi freschi, senza spendere un euro, hanno alimentato a Treviglio la «sete di cultura», tradotta in un boom di frequentatori alla biblioteca comunale. Così si spiegherebbe in parte l'impannata del numero di utenti.

Il caldo torrido e la corsa a trovare luoghi freschi, senza spendere un euro, hanno alimentato a Treviglio la «sete di cultura», tradotta in un boom di frequentatori alla biblioteca comunale. Così si spiegherebbe in parte l'impannata del numero di utenti, che dalla seconda metà di luglio allo scorso 10 agosto hanno preso letteralmente d'assalto le sale lettura e il fresco chiostro duecentesco della biblioteca «Carlo Cameroni» di via Bicetti.

Il boom di affluenze è arrivato con l'aumento delle temperature e dell'umidità: ad alimentarlo, i mancati vacanzieri che per scelta o obbligo sono rimasti in città a sorbirsi il clima più torrido, cercando nel centro della cultura il loro quotidiano punto di riferimento. Un andamento insolito, ma che misura in qualche modo non solo un potenziale interesse verso i servizi bibliotecari a disposizione ma, inutile nasconderlo, anche un modo per passare qualche ora nella quiete, serenamente al fresco e con una marea di opportunità librarie, musicali e multimediali.

A notare questa tendenza è Riccardo Riganti, direttore della biblioteca di Treviglio: «Se guardiamo al numero delle affluenze nello stesso periodo riferite agli anni passati possiamo certamente affermare che mai come quest'estate ci sono stati così tanti utenti. Solitamente il periodo estivo corrispondeva ha un drastico calo dei frequentatori ,invece nell'ultimo mese, penso anche per la crisi e le minori possibilità della gente di spendere per andarsene in vacanza, la nostra biblioteca ha registrato l'arrivo medio di 200 persone al giorno».

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