Novità viabilistiche a Cisano e Pontida
Riaprono le strade chiuse per pioggia

Si avvicina la riapertura al traffico delle vie Drizzago e Gambirago, nei territori di Cisano Bergamasco e Pontida. I due Comuni hanno deciso di revocare le ordinanze adottate all'indomani delle forti piogge che si erano abbattute sulla zona il 9 giugno scorso.

Si avvicina la riapertura al traffico delle vie Drizzago e Gambirago, nei territori di Cisano Bergamasco e Pontida. I due Comuni, infatti, hanno deciso di revocare le ordinanze adottate all'indomani delle forti piogge che si erano abbattute sulla zona il 9 giugno scorso provocando smottamenti. Ad annunciare il cambio di rotta – che entrerà in vigore il primo settembre prossimo – il sindaco di Cisano, Andrea Previtali, e il primo cittadino di Pontida, Pierguido Vanalli. «Per via Drizzago – entra nel dettaglio il sindaco di Pontida – con il Comune di Cisano abbiamo fatto richiesta di contributi alla Regione, tramite la Comunità montana Lario Orientale e Valle San Martino. In ogni caso stiamo cercando di poter riaprire la strada quanto prima, nella peggiore delle ipotesi a senso unico alternato, per le autovetture. Nel frattempo si sta asfaltando la via Ca' de' Rizzi, per agevolare il raggiungimento da Pontida di via Gambirago. Per la stessa via Gambirago presto arriverà la sistemazione da parte della ditta che sta ultimando i lavori in località Faida».

Sull'apertura di via Drizzago, che parte nel territorio di Cisano, in località Odiago, il sindaco annuncia la decisione che viene incontro ai desideri dei residenti delle due zone: «Dal primo di settembre prossimo – spiega il sindaco Previtali – la via Drizzago sarà riaperta al traffico per le autovetture. Il nostro obiettivo è quello di sistemare definitivamente questo tratto di strada, con la messa in sicurezza per il convogliamento delle acque piovane e l'eventuale allargamento di qualche tratto». «Proprio per questo nelle settimane passate – conclude il sindaco cisanese – con il consigliere Alessandro Sangalli, che abita nella zona interessata, ci siamo recati in Regione a parlare con l'assessore Daniele Belotti, in modo da poter aspirare a un finanziamento. In questa direzione abbiamo concordato di predisporre un progetto da presentare tramite la Comunità montana per ottenere il finanziamento necessario di circa 120 mila euro e così poter avviare i lavori con l'inizio del prossimo anno».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 17 agosto

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