Grotte bergamasche, è boom
Ecco le gite per sfuggire all'afa

C'è chi per fuggire all'afa di questi giorni, ai vari Caronte e Caligola, fugge verso l'alto, in cima alle montagne. C'è chi, al contrario, va in basso, e scende sotto terra. Tra Valli Brembana e Imagna e Valle Cavallina, per le grotte bergamasche è un'estate da boom.

C'è chi per fuggire all'afa di questi giorni, ai vari Caronte e Caligola, fugge verso l'alto, in cima alle montagne. C'è chi, al contrario, va in basso, e scende sotto terra. Tra Valli Brembana e Imagna e Valle Cavallina, bergamaschi e villeggianti hanno la possibilità di refrigerarsi negli anfratti della terra, nelle grotte aperte ai visitatori, dove, spesso la temperatura scende anche a otto gradi o comunque non supera i 15. E allora bisogna munirsi di maglioncino e giacche a vento.

Per le grotte bergamasche è un'estate da boom, grazie anche al gran caldo. E poi alle nuove aperture, come le «Grotte del sogno» di San Pellegrino. Ma partiamo da quelle, probabilmente, più visitate: le «Grotte delle meraviglie» di Zogno (info al 366.4541598), illuminate e attrezzate. L'ultima apertura domenicale ha fatto registrare un record di 270 presenze. La prossima apertura sarà il 26 agosto.

Le «Grotte del sogno» di San Pellegrino (info al 333.8540237), dopo un lungo periodo di chiusura, sono state riaperte in modo continuativo da quest'estate con un gruppo di volontari. Le aperture sono nei fine settimana. In Valle Imagna sono visitabili la grotta Europa di Bedulita, la Tomba dei Polacchi di Rota Imagna e la Grotta di Val d'Adda di Sant'Omobono Terme, gestite dal gruppo speleo locale. Infine, la Buca del Corno di Entratico, aperta fino a settembre ogni domenica pomeriggio (info allo 035.942021).

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