Martinengo: domenica d'agosto
per il sì al Pgt senza le minoranze

Era stata annunciata come una seduta consiliare «calda», per via dell'esame e approvazione del Piano di governo del territorio, ma alla fine si è rivelata tale solo per l'elevata temperatura all'interno della sala consiliare e non per il dibattito.

Era stata annunciata come una seduta consiliare «calda», per via dell'esame e approvazione del Piano di governo del territorio, ma alla fine si è rivelata tale solo per l'elevata temperatura all'interno della sala consiliare (non sono bastati i due ventilatori) e non per il dibattito, venuto a mancare a causa dell'assenza dei cinque esponenti delle minoranze.

A Martinengo il boicottaggio da parte dei consiglieri d'opposizione era nell'aria: lo avevano anche anticipato con un comunicato nel quale chiedevano al sindaco Paolo Nozza di spostare la data di approvazione del documento urbanistico perché impegnati il 19 agosto, altrimenti il Pgt sarebbe nato con la macchia della loro assenza.

Richiesta di posticipo però non accolta dal sindaco, e così domenica mattina i componenti delle tre minoranze hanno lasciato vuoti i loro posti nella sala consiliare, gremita invece insolitamente di pubblico nonostante il caldo soffocante. Assenze giustificate ufficialmente dai consiglieri Franco Gatti e Giancarlo Bassani (Pdl) e da Francesco Pavoncelli (lista «Pavoncelli sindaco») ma non dai rappresentanti della lista «Fabrizio Plebani per Martinengo», di cui fanno parte Fabrizio Plebani e Mauro Pontoglio.

Il Consiglio comunale si è comunque svolto regolarmente e in un'ora e mezzo il Piano di governo del territorio è stato approvato col voto unanime della maggioranza che non contava sulla presenza dei due assessori esterni e un consigliere.

La seduta consiliare ha poi avuto un'insolita coda e finalmente anche un po' di sana discussione durante l'intervento di cinque cittadini, determinati nell'avanzare le proprie ragioni e quindi invitati dal sindaco a sedersi nell'area riservata ai consiglieri e rivolgere le loro domande al tavolo dei tecnici, per avere delucidazioni di carattere urbanistico. Il Pgt punta a uno sviluppo contenuto in volumetria, con il riempimento degli spazi urbani presenti, ma anche alla conservazione delle caratteristiche agricole del territorio e alla salvaguardia del centro storico, dove è prevista una riqualificazione dell'esistente.

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