Sorisole-Ponteranica
La guerra delle cozze

Calura estiva sommata a scarti di pesce con un risultato nauseabondo. Un tanfo insopportabile che ha ammorbato l'aria per diversi giorni attorno alle case di via Rigla, situate a pochi metri dalla piazzola ecologica del Comune di Sorisole.

Calura estiva sommata a scarti di pesce con un risultato nauseabondo. Un tanfo insopportabile che ha ammorbato l'aria per diversi giorni attorno alle case di via Rigla, situate a pochi metri dalla piazzola ecologica del Comune di Sorisole.

Le afose giornate ferragostane, già invivibili per le loro temperature schizzate alle stelle, si sono trasformate in un incubo per una trentina di famiglie della tranquilla zona ai piedi del Canto Alto che hanno dovuto fare i conti con una puzza nauseabonda proveniente dalla vicina piazzola ecologica.

La causa? Nessuna carcassa di animale morto, come qualcuno aveva ipotizzato. Bensì un cassone che «ospitava» scarti di pesce oramai in putrefazione, come testimoniano le foto scattate da alcuni residenti, e che era stato «parcheggiato» nella piazzola ecologica dalla società che ha in gestione in servizio, la Val Cavallina Servizi.

Allarmati ma anche esasperati per la situazione che non sembrava risolversi il gruppo di residenti ha contattato telefonicamente il sindaco di Ponteranica, Cristiano Aldegani chiedendo di aiutarli a risolvere il problema che oramai non dava loro più «respiro».

È stato contattato il sindaco di Sorisole, Stefano Gamba, ma la situazione è tornata alla normalità solo nella mattinata di lunedì 20 agosto, quando la società incaricata ha provveduto a rimuovere il cassone del «misfatto». Pare che gli scarti provenissero da una festa in un comune della Valle Brembana e che la ditta li abbia «posteggiati» nella piazzola in via momentanea.

Leggi di più su L'Eco di martedì 21 agosto

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