Provincia, tariffe bus in ritardo
Possibili disagi per 16 mila studenti

In ritardo non sono gli autobus, ma le tariffe. Gli abbonamenti extraurbani, infatti, sono fermi al palo perché non si sa quanto costeranno. La Giunta provinciale, infatti, stabilirà lunedì quali nuovi prezzi i gestori dovranno applicare.

In ritardo non sono gli autobus, ma le tariffe. Gli abbonamenti extraurbani, infatti, sono fermi al palo perché non si sa quanto costeranno. La Giunta provinciale, infatti, stabilirà lunedì quali nuovi prezzi i gestori dovranno applicare, in seguito alla delibera regionale del 6 agosto scorso che fissa un aumento medio del 2,64% per i titoli di viaggio del trasporto pubblico locale.

Una decisione «dell'ultimo minuto», secondo le aziende di trasporto, che (a differenza di Atb, che, sulla base delle nuove indicazioni di Palafrizzoni, ha già avviato la campagna abbonamenti) devono così posticipare la vendita dei documenti validi dal 1° settembre e temono disagi per gli utenti.

«Contavamo di partire con la campagna abbonamenti già il 20 agosto - interviene Franco Ferrada, direttore della Sab Autoservizi -. Ora non sarà possibile farlo neanche lunedì. Giornata in cui i nostri uffici saranno aperti, ma non potranno rilasciare o rinnovare gli abbonamenti annuali, in quanto da parte della Provincia non sono ancora state comunicate le tariffe da applicare. Potremo solo fornire moduli e informazioni a genitori e studenti, invitandoli a ripresentarsi i giorni successivi».

Il disagio rischia di non essere da poco, visto che la «chiamata» riguarda circa 16 mila studenti (12 mila abbonati Sab, gli altri spalmati su Locatelli, Sai e Zani). L'assessore provinciale ai Trasporti, Giuliano Capetti, ha garantito che la Giunta deciderà lunedì.

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