La normativa regionale punto per punto Fermi anche i motorini non catalizzati

È entrata in vigore lunedì 3 novembre l’ordinanza della Regione Lombardia che prevede il blocco programmato di tutti i veicoli non catalizzati (auto, moto, motorini, camion, ecc) dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19.

Questo provvedimento, che rappresenta una delle misure decise dalla Regione per contrastare l’inquinamento atmosferico nei mesi invernali, proseguirà fino al 20 dicembre e riprenderà poi dal 7 gennaio al 29 febbraio.

Oltre ai mezzi pubblici, sono escluse dalla limitazione al traffico solo alcune categorie di veicoli, come quelli delle Forze dell’ordine, dei portatori di handicap e di chi svolge servizi urgenti di pubblica utilità. In via sperimentale, inoltre, per un mese (cioè fino al 30 novembre), saranno esclusi dal blocco gli autoveicoli non catalizzati con a bordo almeno 3 persone (car pooling).

Il blocco programmato dei veicoli non catalizzati si applica alle cosiddette zone critiche della Lombardia: Milano/Como/Sempione (area unificata e considerata come un bacino unico), Bergamo e Brescia. Complessivamente, si tratta di 135 comuni, nei quali vivono circa 4 milioni di persone.

Informazioni sui provvedimenti di limitazione del traffico potranno essere reperite dai cittadini della Lombardia sul sito internet www.ambiente.regione.lombardia.it ; presso il call center della Regione al numero 02/67087474, attivo tutti i giorni 24 ore su 24, con operatori da lunedì a sabato dalle 8 alle 20 e risponditore automatico e al numero verde 840-000005 (da telefono fisso in Lombardia), attivo dalle 8 alle 20 ; agli sportelli informativi della Regione Lombardia nei capoluoghi di provincia e a Legnano. Le stesse informazioni saranno disponibili anche sulle pagine

regionali del Televideo Rai.

Domeniche senza auto - Oltre al blocco programmato dei veicoli non catalizzati, è stato fissato anche un calendario di blocchi totali del traffico di domenica dalle 8 alle 20 nel corso dei mesi invernali: 30 novembre, 18 gennaio, 8 febbraio. La data dell’eventuale blocco domenicale del mese di dicembre verrà stabilità successivamente, sulla base delle rilevazioni sulla qualità dell’aria.

LE DEROGHE

Questo l’elenco completo delle deroghe al blocco dei veicoli non catalizzati. Sono dunque esclusi dal provvedimento:

- gli autoveicoli, i motoveicoli e i ciclomotori ad emissione nulla (motore elettrico);

- gli autoveicoli i motoveicoli e i ciclomotori con motore ad accensione comandata alimentati a carburanti gassosi (metano, gpl);

- gli autoveicoli ad accensione comandata alimentati a benzina, dotati di catalizzatore e omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive direttive, immatricolati a partire dallo 01.01.93 o immatricolati in precedenza purché conformi alla citata direttiva 91/441/CEE;

- gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) di tipo omologato ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive direttive, immatricolate a partire dallo 01.01.93;

- gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) di massa massima superiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 91/542/CEE e successive direttive e di massa massima inferiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 93/59/CEE e successive direttive;

- motoveicoli e ciclomotori, omologati ai sensi della direttiva 97/24/CEE.

Il divieto di circolazione non si applica:

- ai tratti autostradali, alle strade statali e provinciali ricadenti nei territori dei Comuni interessati;

- ai tratti di strade di collegamento tra gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici.

Vengono inoltre escluse dal provvedimento alcune categorie di veicoli:

- autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori delle Forze di Polizia, delle FF.AA., dei Vigili del Fuoco e dei corpi e servizi di polizia municipale e provinciale;

- autoveicoli di pronto soccorso;

- mezzi di trasporto pubblico e scuola bus;

- taxi e veicoli a noleggio con conducente;

- autoveicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap, muniti del relativo contrassegno, con il portatore di handicap a bordo;

- autovetture targate CD e CC;

- autoveicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro come gli operatori dei servizi manutentivi di emergenza non rinviabili al giorno successivo (luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi di mensa);

- autoveicoli adibiti al trasporto di effetti postali e valori;

- autoveicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro;

- autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie (es. dialisi, chemioterapia) in grado di esibire relativa certificazione medica;

- autoveicoli utilizzati da lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico certificati dal datore di lavoro;

- autoveicoli dei sacerdoti e dei ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero;

- autoveicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling) in via sperimentale fino al 30 novembre.

L’ELENCO DEI COMUNI INTERESSATI DAL PROVVEDIMENTO

Questo l’elenco dei comuni delle zone critiche sovracomunali (4.000.000 abitanti in 135 Comuni) in cui vengono adottati i provvedimenti per contrastare l’inquinamento atmosferico.

ZONA CRITICA DI BERGAMO

- 26 Comuni in provincia di Bergamo

- popolazione: 298.120 abitanti

Albano Sant’Alessandro, Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Bergamo, Brusaporto, Curno, Dalmine, Gorle, Grassobio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Torre de’ Roveri, Treviolo, Villa di Serio.

Zona critica di Milano/Como/Sempione

- 89 Comuni (65 in provincia di Milano, 14 in provincia di Como, 10 in provincia di Varese

- popolazione: 3.361.966 abitanti

- Provincia di Milano:

Agrate Brianza, Arcore, Arese, Assago, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Bresso, Brugherio, Buccinasco, Canegrate, Caponago, Carate Brianza, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cerro Maggiore, Cesano Boscone, Cesano Maderno, Cesate, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Concorezzo, Cormano, Corsico, Cusano Milanino, Desio, Garbagnate Milanese, Giussano, Lainate, Legnano, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Meda, Milano, Monza, Muggiò, Nerviano, Nova Milanese, Novate Milanese, Opera, Paderno Dugnano, Parabiago, Pero, Peschiera Borromeo, Pioltello, Pogliano Milanese, Rescaldina, Rho, Rozzano, San Donato Milanese, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Segrate, Senago, Seregno, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Seveso, Varedo, Vedano al Lambro, Verano Brianza, Villasanta, Vimercate, Vimodrone.

- Provincia di Como:

Arosio, Cabiate, Cantu’, Capiago Intimiano, Carugo, Casnate con Bernate, Como, Figino Serenza, Fino Mornasco, Grandate, Lipomo, Mariano Comense, Noverate, Senna Comasco.

- Provincia di Varese:

Busto Arsizio, Caronno Perusella, Cassano Magnago, Castellanza, Gallarate, Gerenzano, Origgio, Samarate, Saronno, Uboldo.

Zona critica di Brescia

- 20 Comuni in provincia di Brescia

- popolazione: 368.642 abitanti

Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Brescia, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo, Villa Carcina.

(03/11/2003)

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