Attentato della Maresana Si segue la pista anarchica

Attentato della MaresanaSi segue la pista anarchicaVertice questa mattina in procura per fare il punto sulle indagini. E la Prefettura ha convocato un comitato per la sicurezza pubblica che farà il punto sulle possibili contromosse delle forze dell’ordine

Vertice questa mattina in procura per fare il punto sulle indagini dopo l’attentato di mercoledì notte al ripetitore Rai sulla Maresana: l’incendio ha causato gravi danni alle strutture. Il sostituto procuratore Mauro Clerici ha incontrato oggi i rappresentanti della polizia giudiziaria della Digos della Questura, che è stata incaricata di affiancare gli uomini del comando carabinieri di Zogno e di Treviglio. La pista che gli inquirenti seguono è quella anarchica: si sarebbe trattato di un «atto dimostrativo». Le scritte trovate, in particolare quella «Marco libero», sarebbe stata inequivocabilmente collegata a Marco Camenisch, l’anarchico insurrezionalista svizzero detenuto a Berna e arrestato nel ’91 per il tentato omicidio di un carabiniere. Proprio oggi Camenisch è stato però assolto dalla corte d’assise di Roma. Dopo l’assoluzione, a Milano gli anarchici si sono mobilitati davanti al consolato svizzero: a novembre per Camenisch si era tenuta a Bergamo una biciclettata. Intanto sui siti anarchici è apparsa la notizia dell’attentato bergamasco. Insomma agli inquirenti tutti questi collegamenti sembrano molto più di una coincidenza, tanto che si aspettano altri atti dimostrativi in bergamasca. E la Prefettura ha convocato un comitato per la sicurezza pubblica che farà il punto sulle indagini e sulle possibili contromosse delle forze dell’ordine.

(01/02/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 1° febbraio 2003

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