La Lotus Evora dei carabinieri
per prelevare un rene ai Riuniti

Sono arrivati con una supercar per prelevare un rene diretto all'ospedale Niguarda di Milano. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Milano ieri alle 16,20 hanno fatto il loro ingresso agli Ospedali Riuniti su una fiammante Lotus Evora S.

Sono arrivati con una supercar per prelevare un rene diretto all'ospedale Niguarda di Milano. I carabinieri del Nucleo radiomobile di Milano ieri alle 16,20 hanno fatto il loro ingresso agli Ospedali Riuniti su una fiammante Lotus Evora S, una delle due donate l'anno scorso all'Arma dalla casa automobilistica britannica.

Ad attendere la Lotus al casello autostradale c'era una gazzella del nostro Norm, che ha scortato la Lotus fino all'ospedale e poi, effettuato il prelievo, l'ha riportata in autostrada. La coupé inglese con i colori dell'Arma, guidata da un militare che ha dovuto superare appositi corsi di addestramento, è un bolide che viene impiegato per i compiti più urgenti, come appunto quello del trasporto di organi e sangue.

Il rene prelevato ieri ai Riuniti appartiene a un donatore deceduto in un ospedale della provincia: dopo l'esame bioptico a Bergamo è stato trasportato a tempo record al Niguarda per essere trapiantato su un paziente in attesa. Il rene è l'unico organo per il quale è consentito il trasporto senza l'équipe medica a bordo.

Nel cofano della Lotus romba un motore V6 3.5 litri che eroga la potenza di 350 cavalli e fa toccare alla piccola coupé la velocità massima di 285 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi.

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