«Tentorio fu un curatore corretto»
Il gip archivia: nessuna corruzione

L'ipotesi accusatoria non ha alcun fondamento. È lapidario nelle sue conclusioni il gip Battista Palestra, accogliendo la richiesta di archiviazione delle accuse nel procedimento che vedeva indagati il sindaco Franco Tentorio e il suo collega commercialista Rodolfo Luzzana.

Gli eventuali reati sarebbero tutti prescritti, ma al di là di questo l'ipotesi accusatoria non ha comunque alcun fondamento. È lapidario nelle sue conclusioni - ma molto dettagliato nelle motivazioni - il gip Battista Palestra, e in tre pagine fitte accoglie così la richiesta di archiviazione delle accuse nel procedimento che vedeva indagati il sindaco Franco Tentorio (nella sua veste di curatore del fallimento Rete Gamma) e il suo collega commercialista Rodolfo Luzzana, consulente del giudice delegato Luciano Alfani nello stesso fallimento. Le accuse, anche se con diversi profili di responsabilità, erano quelle di bancarotta e corruzione in atti giudiziari.

«Sono molto soddisfatto del fatto che la mia condotta professionale sia stata ritenuta corretta - commenta a caldo il primo cittadino -. L'ordinanza di archiviazione è di una chiarezza e completezza esemplari. Valuterò ora se chiedere i danni a chi mi ha messo in questa situazione».

Fatto salvo il fatto che ogni reato sarebbe prescritto, il gip entra nel merito della questione e fa un duplice ragionamento. In primo luogo né Luzzana né Tentorio - argomenta Palestra - hanno ottenuto benefici dal presunto deprezzamento; in secondo luogo «la tesi accusatoria è insostenibile già nel punto di partenza, e cioè della volontaria e straordinaria sottostima dei beni»: nessun rilievo infatti è stato fatto all'aggiudicazione del complesso, e soprattutto nessun altro ha partecipato all'asta (regolarmente pubblicizzata e con solleciti alla partecipazione da parte di Tentorio). Dunque, «l'ipotesi accusatoria non ha fondamento».

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