Ospedale, diffide sui certificati
Grana subappaltatori non pagati

L'Asl ha «stoppato» i termini per l'accreditamento del nuovo ospedale di Bergamo. Mancano ancora diversi lavori da effettuare alla Trucca e diversi documenti. In primis il certificato finale di collaudo tecnico-amministrativo e il certificato di prevenzione incendi.

L'Asl di Bergamo ha «stoppato» i termini per l'accreditamento del nuovo ospedale di Bergamo. Mancano ancora diversi lavori da effettuare alla Trucca e diversi documenti. In primo luogo il certificato finale di collaudo tecnico-amministrativo e il certificato di prevenzione incendi (necessari per legge per rilasciare l'accreditamento), ma anche per esempio diversi certificati di corretta posa per svariate opere e forniture, rispondenti alla cosiddetta classificazione Rei (resistenza, emissione, isolamento) come per esempio porte, intonaci, massetti, impiantistica varia.

E diversi di questi certificati di corretta posa che ancora non ci sono (che sono peraltro propedeutici anche al rilascio del collaudo finale tecnico-amministrativo e prevenzione incendi) riguardano i lavori effettuati da alcune ditte in subappalto e non ancora pagate.

Di più, proprio in riferimento al rilascio di questi certificati il legale Gabriele Forcella, che assiste il Comitato creditori che si è costituito quest'estate e raggruppa una trentina di aziende, bergamasche e no, che hanno lavorato al cantiere del nuovo ospedale e che non hanno ricevuto ancora le loro spettanze (si parla di oltre 10 milioni di euro di crediti), nel mese di agosto ha inviato formale diffida all'Azienda ospedaliera Riuniti proprio su questi certificati.

Ma perché questa diffida? L'atto formale, che era in primo luogo un invito a saldare i crediti di alcune delle ditte non ancora pagate, sottolineava anche come per alcune opere e forniture, tra cui quelle rispondenti alla classificazione Rei, è necessaria la certificazione di corretta posa ma soprattutto che questa certificazione deve essere rilasciata dall'effettivo posatore e non può essere rilasciata da soggetti terzi.

Intanto, per arrivare al trasloco, sono necessari non solo collaudi, certificati prevenzione incendi ma anche l'accreditamento Asl. Si farà in tempo a preparare tutto quello che manca entro la data fissata del 22 ottobre? Intanto lunedì 3 settembre i Riuniti incontreranno i vertici della Lia sul tema dei subappaltatori non pagati. Se l'incontro non si chiuderà con un accordo preciso che porti al saldo delle spettanze, i subappaltatori sono pronti a piazzarsi alla Trucca. Ad oltranza.

Leggi di più su L'Eco di domenica 2 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA