La Pedemontana è a rischio
Incognita fondi: scarseggiano

Nuove autostrade a rischio? L'incognita fondi pesa come un macigno sul futuro di Pedemontana e Tangenziale est esterna di Milano (innesto anche della Brebemi). Il Sole 24Ore parla di circa 300 milioni necessari per poter andare avanti con i cantieri delle due infrastrutture.

Nuove autostrade a rischio? L'incognita fondi pesa come un macigno sul futuro di Pedemontana e Tangenziale est esterna di Milano (innesto anche della Brebemi). Le due maxiopere rischiano lo stop se la società autostradale Serravalle (controllata della Provincia di Milano che detiene il 68% delle azioni di Pedemontana e il 32% della Tem) non procederà al più presto a un aumento di capitale.

Il Sole 24Ore parla di circa 300 milioni necessari per poter andare avanti con i cantieri delle due infrastrutture che dovrebbero essere pronte per l'Expo 2015. L'aumento di capitale da 300 milioni, circa 180 milioni per Pedemontana e 120 per la Tangenziale - scrive ancora il quotidiano economico - dovrebbe mettere in sicurezza i lavori per almeno un semestre, poi si dovrà procedere attraverso lo strumento del project financing vero e proprio. Le due grandi opere rischiano quindi il blocco se non si troverà al più presto nuovo denaro.

In Tem, la società di controllo di Te, la Tangenziale esterna, le acque non sono tranquillissime, visto che i prestiti ponte si stanno esaurendo. Anche se qualcosa si sta muovendo. Giovedì il Consiglio di amministrazione ha dato mandato al presidente Raffaello Berardi e all'amministratore delegato Antonio Marano di sottoscrivere «al più presto» il contratto per l'erogazione di un finanziamento ponte da 120 milioni di euro alle condizioni proposte, tra fine luglio e inizio di agosto, dal pool di banche (Imi, Bpm e Ubi-Centrobanca). L'erogazione è però subordinata a un aumento di capitale (da 100 a 220 milioni) che dovrebbe essere deliberato nell'assemblea straordinaria dei soci del 12 e 13 settembre.

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