Bimbo di 5 mesi muore nel sonno
Oneta, tragedia davanti ai genitori

Il bimbo respira male e non si capisce cosa abbia, si cerca di aiutarlo ma peggiora. Un incubo che nessun genitore vorrebbe vivere. Un dramma che invece è accaduto al Colle di Zambla, nel comune di Oneta, dove sabato sera è morto per arresto respiratorio un bambino svizzero di 5 mesi.

Il bimbo respira male e non si capisce cosa abbia, si cerca di aiutarlo ma peggiora di minuto in minuto. Un incubo che nessun genitore vorrebbe vivere. Un dramma che invece è accaduto al Colle di Zambla, nel comune di Oneta, dove sabato sera 1° settembre è morto per arresto respiratorio un bambino svizzero di 5 mesi.

Il bimbo era in camper coi genitori e la sorellina gemella. Contro la «morte bianca» del piccolo Demon Iavagniglio - questo il nome del bambino - hanno lottato disperatamente gli equipaggi dell'automedica e dell'ambulanza medicalizzata inviati sul posto dal 118 che hanno messo in atto, per lungo tempo, le procedure per rianimare il bambino, ma non c'è stato nulla da fare. Il piccolo non ha più ripreso conoscenza e purtroppo è giunto senza vita all'ospedale di Piario, dove nelle prossime ore verrà effettuata l'autopsia.

Tutto è cominciato attorno alle 22,30 nel camper che i genitori Bruno di 30 anni e Cristina di 34, giunti in Val del Riso da Vacallo, paese della Svizzera Italiana (Canton Ticino), avevano parcheggiato lungo la strada Prealpina Superiore che da Oneta sale a Zambla, in località Belotti della frazione Cantoni.

Uno degli amici con cui la famiglia Iavagniglio condivideva il camper racconta quei momenti drammatici: «Ero nel camper con i genitori e i due bambini che stavano dormendo tranquillamente quando la mamma si è accorta che il bambino respirava a fatica e stava diventando cianotico. Ci siamo resi conto della gravità della situazione e abbiamo chiamato il 118 mentre tentavamo di rianimarlo. Appena sono arrivati i soccorritori le procedure per la rianimazione si sono intensificate, ma il bambino non si è più ripresi».

La gara motociclistica si è svolta regolarmente ed ha vinto, nella categoria sidecar, la coppia Robert Pauli e Gian Carlo Cavadini, amici dei genitori del piccolo Demon al quale hanno voluto dedicare la vittoria. La carovana della corsa è rimasta turbata per l'episodio, anche perché il 2 settembre di un anno fa si verificò un'altra disgrazia: Simone Bertoncini, 21 anni, di Lucca, era morto in un incidente sulla stessa strada prima dell'inizio della gara.

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