Prezzi pazzi: +2.300€ per famiglia
In diversi bar il caffè a 1,10 euro

Autunno caldo per prezzi e tariffe secondo le associazioni dei consumatori che hanno calcolato in 2.333 euro l'aumento annuo di prezzi, tasse e tariffe per le famiglie italiane. L'allarme è stato lanciato da Adusbef e Federconsumatori.

Autunno caldo per prezzi e tariffe secondo le associazioni dei consumatori che hanno calcolato in 2.333 euro l'aumento annuo di prezzi, tasse e tariffe per le famiglie italiane. L'allarme lanciato da Adusbef e Federconsumatori riguarda gli altri aumenti che si verificheranno a breve e che toccheranno i prodotti alimentari a causa delle speculazioni internazionali sulle derrate alimentari con incrementi del 7%, pari a più 392 euro a cui aggiungere i maggiori costi per il mantenimento della casa dove le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti si attesteranno a 308 euro in più. Poi ci sono i costi energetici: tra carburanti e riscaldamento, si registreranno aumenti per complessivi 471 euro (senza dimenticare gli aumenti delle tassazioni, Imu e addizionali Irpef).

«Temo - dichiara Umberto Dolci di Federconsumatori Bergamo - che per i bergamaschi gli aumenti siano sottostimati, visto che con il passaggio da Bas a Uniacque si troveranno mediamente un incremento del 15%. E dell'acqua e del riscaldamento non si può fare a meno». A Bergamo Federconsumatori ha calcolato che il costo della vita ha registrato un +0,7% rispetto al mese scorso: «La benzina - continua Dolci - ha ormai raggiunto prezzi elevati che trascinano gli altri aumenti. Si vedono già segni negativi: in alcuni bar in città il caffè costa 1,10 euro. Il pane ha subìto un lieve rialzo, ma si tratta di un bene primario».

Anche per Adiconsum il prezzo dei carburanti rappresenta un nodo cruciale per l'economia del Paese e per i bilanci delle famiglie, a seguito delle ripercussioni sul carrello della spesa e sui costi dei trasporti pubblici locali e privati. «Anche solo un abbattimento di circa 40 centesimi al litro comporterebbe un risparmio per le famiglie di 400 euro l'anno ad auto», dichiara Eddy Locati.

Che fare? Per Dolci se anche il governo sta facendo del suo meglio non è sufficiente e anche il Comune non tutela i cittadini. «Stiamo chiedendo che con il "Laboratorio per il contenimento dei prezzi" si informino i bergamaschi sui diversi prezzi di benzina e gasolio praticati in città: questo servizio sarebbe utile ai cittadini per sapere a quali pompe sia conveniente recarsi per fare il pieno di carburante. Siamo disposti a fornire noi i dati quotidianamente».

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