L'Idv: versamento forfettario
per un pass-parcheggio in città

Sul tema multe, che sta divampando, c'è da segnalare la posizione dell'Idv che parla di «rispetto delle regole che non deve eccedere in vessazione» e propone un versamento forfettario per usufruire di un pass a chi ha l'assoluta necessità di parcheggiare in città.

Sul tema multe, che sta divampando, c'è da segnalare la posizione dell'Idv che parla di «rispetto delle regole che non deve eccedere in vessazione» e propone un versamento forfettario per usufruire di un pass a chi ha l'assoluta necessità di parcheggiare in città. Ecco il comunicato dell'Italia dei valori.

«Il recente dibattito sugli introiti per le casse comunali derivante dalle multe e le svariate proposte sul loro utilizzo, seguito da non poche polemiche da parte di numerosi cittadini - hanno affermato Simone Scagnelli, coordinatore provinciale dell'Italia dei valori di Bergamo e Vittorio Grossi capogruppo Idv a Palazzo Frizzoni - impone al Governo della città di riflettere su particolari situazioni che meritano soluzioni alternative a favore dei cittadini».

«Che queste risorse siano diventate indispensabili per le casse del Comune - ha proseguito Simone Scagnelli - è un dato di fatto innegabile tuttavia non si può arrivare a tartassare i cittadini senza discriminazione e alla cieca. Polizia locale e ausiliari svolgono il loro dovere e non devono essere certo colpevolizzati per questo, tuttavia esistono ragioni di cittadini e automobilisti che vanno altrettanto tutelate evitando un inutile e dannoso braccio di ferro».

«Penso a quanti sono costretti, per motivi di lavoro, a recarsi in centro città e quotidianamente sono alle prese con il problema del parcheggio. La nostra proposta è quella di ideare una sorta di working-pass, magari anche in via sperimentale - ha spiegato Scagnelli - che a fronte di un versamento forfettario consenta, a quanti possano dimostrarlo, di usufruire di un pass simile a quello riservato ai residenti, secondo tempi e spazi da valutare a seconda delle esigenze lavorative».

«L'ordine del giorno che presenteremo in consiglio comunale - ha aggiunto Grossi - vuole essere una proposta, senza intenti polemici o provocatori, ma mirata ad aprire un confronto costruttivo e concreto per consentire una maggiore serenità a tutti gli attori coinvolti».

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