Nuovo ospedale, il dg Nicora:
verso l'accordo creditori-Riuniti

«La disponibilità degli Ospedali Riuniti nel trovare una soluzione, legittima e praticabile, per soddisfare le sacrosante richieste delle ditte che hanno lavorato in subappalto e non sono state pagate dalla Dec o dalle consortili, c'è sempre stata». Parole di Nicola.

«La disponibilità degli Ospedali Riuniti nel trovare una soluzione, legittima e praticabile, per soddisfare le sacrosante richieste delle ditte che hanno lavorato in subappalto e non sono state pagate dalla Dec o dalle consortili, c'è sempre stata. Ora questa disponibilità si è concretizzata definendo una linea congiunta con i rappresentanti delle imprese. Credo che entro 15 giorni al massimo potremo trovare la quadra per il problema dei creditori. Sono decisamente ottimista».

Parola di Carlo Nicora, direttore generale dell'Azienda ospedaliera Riuniti che lunerdì 4 settembre ha incontrato, con il direttore amministrativo Peter Assembergs e i legali dell'ospedale il Comitato dei creditori del nuovo ospedale di Bergamo, rappresentato dalla Liberi imprenditori associati (Lia) di Bergamo con il presidente Marco Amigoni e il direttore Giorgio Violi.

Un incontro che entrambe le parti hanno definito proficuo e positivo, e che, nel dettaglio, ha aperto più di uno spiraglio per la soluzione del nodo, non indifferente, delle imprese in subappalto e dei fornitori non pagati dalla Dec spa di Bari (capofila dell'Associazione temporanea di impresa che si è assicurata la costruzione dell'ospedale; ora la società, che fa capo di fratelli De Gennaro, è in pesanti difficoltà finanziarie tanto da aver richiesto il concordato preventivo).

Il Comitato creditori raggruppa una trentina di aziende, bergamasche e no, che aspettano saldi per un totale di oltre 10 milioni di euro. E proprio alla vigilia dell'incontro fissato tra Riuniti e vertici della Lia, dalle imprese, tramite uno dei legali che li rappresenta, Gabriele Forcella, era stata lanciata una proposta: la cessione del credito, ovvero, la possibilità legale che i Riuniti «acquistassero» i crediti che le aziende vantano dalla Dec spa di Bari o dalla consortile Bergamos (costituita all'interno dell'appalto, sempre con capofila Dec) anticipando quindi i saldi a chi non era stato ancora pagato per poi rivalersi con la Dec.

E la proposta della cessione del credito nell'incontro di ieri non è stata affatto scartata dai Riuniti, anzi. «L'Azienda ospedaliera si è detta sempre e da subito pronta ad aprire una linea di confronto e di dialogo – continua il direttore generale Carlo Nicora – . È sempre stato però essenziale per l'Azienda ospedaliera avere la certezza di poter agire nel rispetto della legge e degli accordi di contratto».

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