Agli animatori degli oratori
l'eredità delle parole di Martini

Le 4 giornate di meeting tra Bergamo e Brescia che hanno visto protagonisti gli oratori italiani non potevano che concludersi con un solenne momento di preghiera. Come mandato ai giovani è stata consegnata una pergamena con un discorso del cardinal Martini.

Le quattro giornate di meeting tra Bergamo e Brescia che hanno visto protagonisti gli oratori italiani non potevano che concludersi con un solenne momento di preghiera. Solenne, ma semplice allo stesso tempo. Perché doemnica, nel Duomo di Brescia, il clima era quello di una grande famiglia che si riunisce, di un gruppo di amici che si ritrovano dopo tanto tempo.

Anzi «che si ritrovano per la prima volta – ha detto monsignor Nicolò Anselmi, direttore del Servizio nazionale di Pastorale giovanile –. Qui noi stiamo scrivendo una pagina di storia, stiamo gettando le basi di un futuro che già da oggi è possibile cambiare».

La Messa - concelebrata dai vescovi di Bergamo e Brescia - che ha chiuso il primo Happening degli oratori italiani si è svolta così, in una comunione di intenti e di sensi, in un dialogo che è diventato un abbraccio. Proprio queste giornate sono diventate infatti, l'emblema della condivisione, della possibilità di confrontarsi per crescere insieme. Ciascuno misurando le proprie potenzialità. Ciascuno cercando di essere modello per gli altri.

Tutto grazie alla forza della parola, che non a caso è stato il fulcro dell'omelia del vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari. Un discorso riflessivo e appassionato, partito dalla pagina del Vangelo di Matteo che narra della guarigione di un sordomuto da parte di Gesù.

Come mandato, ai giovani è stata consegnata una pergamena con un discorso del cardinal Martini. «Siamo stati a lungo indecisi su cosa donare agli animatori come ricordo di queste giornate – ha detto don Marco Mori, direttore dell'Ufficio oratori di Brescia –. Alla fine abbiamo pensato a un discorso che il cardinal Carlo Maria Martini pensò nel settembre del 2000 in occasione della festa di apertura degli oratori dell'arcidiocesi di Milano». Una piccola pergamena che i quasi mille animatori hanno ricevuto dalle mani dei vescovi monsignor Luciano Monari e monsignor Francesco Beschi.

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