Antegnate: picchia e rapina operaio
Alla base ci sono questioni di cuore

Un camionista marocchino di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato e rapinato, martedì sera 11 settembre ad Antegnate, un operaio di Calcio di 43 anni. Alla base del gesto ci sono questioni di cuore. L'extracomunitario processato per direttissima.

Un camionista marocchino di 32 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato e rapinato, martedì sera 11 settembre ad Antegnate, un operaio di Calcio di 43 anni. Alla base del gesto ci sono questioni di cuore perché l'extracomunitario è fidanzato con l'ex convivente dell'operaio.

Le versioni date dai due protagonisti sono differenti e sono emerse durante il processo per direttissima, mercoledì 12. Ieri sera il marocchino e il suo «rivale» erano in strada, il primo con un camion, il secondo in bicicletta. Per chiarire i problemi (sembra che l'operaio telefonasse e minacciasse l'ex convivente), i due si sono fermati ed è nata una discussione.

Dalle parole si è presto passati ai fatti, ovvero alla botte, tanto che la prognosi per l'operaio è di 10 giorni. Secondo il 43enne di Calcio, il marocchino lo ha picchiato e gli ha rubato il borsetto con cellulare e portafogli e la bicicletta, caricandola nel cassone del camion prima di scappare. Per l'extracomunitario, l'operaio se ne è andato lasciando lì tutto e, lui dopo aver atteso invano, ha caricato la bici e il borsetto sul camion con l'intenzione di restituirli in un secondo tempo al suo «avversario».

È più credibile la tesi dell'operaio, anche perché i carabinieri - quando hanno rintracciato e arrestato il marocchino, che lavora per una ditta di Ghisalba - hanno trovato il borsetto con cellulare e portafogli nascosto sotto un armadio della sua abitazione. Di questo parere anche il giudice che ha convalidato l'arresto. Processo rinviato all11 ottobre.

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