«In cammino verso le unità pastorali»
La lettera di monsignor Beschi

«La mia lettera pastorale si presenta in forma semplice. È offerta come indicazione di cammino graduale verso le unità pastorali». È un passaggio dell'intervento del vescovo Francesco Beschi all'assemblea del clero diocesano.

«La mia lettera pastorale si presenta in forma semplice. È offerta come indicazione di cammino graduale verso le unità pastorali, per una maturazione di questa esperienza». È un passaggio dell'intervento del vescovo Francesco Beschi all'assemblea del clero diocesano di inizio anno pastorale, svoltasi mercoledì 12 settembre in Seminario, alla presenza di 400 sacerdoti.

«La fraternità cristiana» è il titolo della lettera pastorale del vescovo, dove pone alcune domande: come stiamo vivendo la fraternità secondo il Vangelo nelle parrocchie, fra le parrocchie, fra le diverse comunità ecclesiali della diocesi e nelle relazioni con ogni persona? Quali tentazioni diffuse dobbiamo superare? Quali percorsi seguire nel contesto contemporaneo? Riguardo alle unità pastorali, il vescovo sottolinea che non significa abolire o accorpare parrocchie, ma di «forme organizzate di collaborazione tra più parrocchie».

Il vescovo ha ricordato le celebrazioni per il 50° della morte del Beato Papa Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano II, le future tre beatificazioni (fra Dalmasone , don Luca Passi, fra Tommaso da Olera), il viaggio in Bolivia, l'arrivo delle Carmelitane a Cividino e la presenza fattiva dei diaconi permanenti in diocesi. Al riguardo, ha annunciato che la loro formazione sarà accompagnata da monsignor Attilio Bianchi, già parroco di Santa Lucia. All'inizio dell'assemblea è intervenuto anche il cardinale Oscar Andrés Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, capitale dell'Honduras, e presidente di Caritas internazionale.

Carmelo Epis

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