Millegradini in città e sui colli
Zanotti il re, Ghilardi la regina

Millegradini, un po' gara e un po' gita era stata etichettata, e così è stata. Sotto un cielo nuvoloso circa un migliaio di persone si è radunato, domenica mattina 16 settembre, davanti a L'Eco di Bergamo per la partenza della manifestazione.

Millegradini, un po' gara e un po' gita era stata etichettata, e così è stata. Sotto un cielo nuvoloso circa un migliaio di persone si è radunato, domenica mattina 16 settembre, davanti a L'Eco di Bergamo per la partenza della manifestazione.

E c'è chi ha corso per vincere o quantomeno per migliorare se stesso, e si è notato il look e la concentrazione del popolo dei corridori agonisti (che hanno avuto una partenza tutta per loro) o comunque amatori di un certo livello, e c'è chi invece ha preferito camminare per godersi con calma scorci nascosti della nostra città: tante le famiglie e i bambini

La Millegradini, alla seconda edizione, è nata da un'idea dell'oratorio del Seminarino e dall'Unione ex alunni e amici del Seminarino, attraverso la quale si voleva spiegare ai ragazzi che frequentano l'oratorio - e a tutti coloro che avrebbero aderito all'iniziativa - che è possibile vivere la nostra città in un nuovo modo.

Tre i percorsi: quello rosso, agonistico e molto tecnico, tanto da far parte del circuito Csi delle corse in montagna (pur essendo in città); quello bianco, un percorso amatoriale che rispetto a quello agonistico evita qualche scaletta per entrare, assieme al percorso verde (turistico, con ancora meno gradini) in alcuni musei, enti e istituzioni significativi della città. Si perché domenica c'era anche l'iniziativa dei musei aperti e per l'occasione è stato possibile visitare la Torre del Galgario.

Il numero dei gradini da fare in ogni percorso comprendeva il mille, per ricordare Bergamo come Città dei Mille: nel turistico, mille era il totale dei gradini da percorrere, nell'amatoriale mille erano i gradini da fare in salita, nell'agonistico mille è stata la differenza fra quelli fatti in salita e quelli fatti in discesa. E almeno un migliaio di camminatori, non c'è ancora il dato ufficiale, ha partecipato all'originale iniziativa, alla quale hanno collaborato anche L'Eco di Bergamo e Orobie. 

Ed ecco i vincitori. Il primo a tagliare il traguardo, con il tempo di un'ora, sei minuti e 57 secondi, è stato Franco Zanotti, 41 anni di Bergamo, noto rappresentante dei Runners che ha conquistato anche la cronoscalata con il tempo di 11 minuti e 28 secondi. Tra le rappresentanti del gentil sesso, la più veloce è stata Claudia Ghilardi, 42 anni di Trescore Balneario (tempo di un'ora e 35 minuti).

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