Nuovo ospedale, Sola scettico:
«L'apertura a ottobre? Difficile»

L'assessore regionale Luciano Bresciani, in commissione Sanità, è ritornato sulla «storia infinita» del nuovo ospedale di Bergamo, a seguito di un'interrogazione presentata dal consigliere regionale Gabriele Sola, dell'Italia dei Valori.

L'assessore regionale Luciano Bresciani, in commissione Sanità, è ritornato sulla «storia infinita» del nuovo ospedale di Bergamo, a seguito di un'interrogazione presentata dal consigliere regionale Gabriele Sola, dell'Italia dei Valori.

«L'esponente della giunta si era presentato in aula con il direttore generale Lucchina. Peccato che il potentissimo manager della sanità lombarda abbia scelto di andarsene proprio prima che discutessimo del Giovanni XXIII - commenta Sola -. In effetti, di temi interessanti ne sono stati toccati parecchi. A proposito dell'apertura del nuovo ospedale, un Bresciani parso particolarmente frettoloso ha ribadito la scadenza di ottobre. Buon per lui e buon per noi: visto l'attuale stallo, probabilmente confida in un miracolo del Papa buono, a cui è intitolato il nosocomio».

Ma è soprattutto l'utilizzo dei soldi (85 milioni)  prelevati dal fondo regionale per l'edilizia regionale ad aver acceso l'attenzione di Sola: «Bresciani ha dato lettura di una comunicazione del direttore generale Nicora, secondo cui di quel cosiddetto fondo rotativo ad oggi risultano disponibili 19 milioni 244.635 euro. Poiché il tesoretto accantonato (secondo noi inopportunamente) per la gestione dei soli contenziosi ammontava a 28,5 milioni, siamo davanti a tre possibilità. La prima: buona parte di quelle risorse sono già state utilizzate, come previsto, proprio sul fronte dei contenziosi. In questo caso, a chi sono andati? E con quali modalità? La seconda: quei soldi sono stati destinati ad altro: circostanza che, a maggior ragione, meriterebbe approfonditi chiarimenti. La terza: la risposta della premiata ditta Bresciani-Nicora, fornitaci questa mattina, è incompleta e fuorviante».

Se avesse voluto usare la necessaria chiarezza - aggiunge il comunicato del consigliere Sola - Bresciani avrebbe potuto rispondere anche all'interrogazione depositata da Sola tre mesi or sono. «Con quell'atto - ricorda l'esponente Idv - sollecitavo aggiornamenti mirati sull'utilizzo del 'fondo contenziosi'. Prendo atto che l'assessore alla Sanità ha preferito, per ora, non rispondermi nel merito».

E sulla trasparenza: «È ciò che reclamiamo da sempre ma che continua a mancare – conclude Sola -. Quando, questa mattina, ho chiesto a Bresciani una valutazione circa la presunta distrazione di decine di migliaia di euro pubblici tra vecchio e nuovo ospedale, su cui starebbe indagando la procura bergamasca, l'assessore si è limitato a fare spallucce. Sembra che l'utilizzo dei soldi pubblici nel mare magnum della sanità lombarda interessi solo ai magistrati ed a qualche consigliere regionale rompiscatole... Resta un interrogativo di fondo: il Pirellone (come nei casi Maugeri e San Raffaele) non è in grado di verificare dove finiscano i propri quattrini? O, forse, ha scelto dolosamente di non farlo?».

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