Yara, spesi quasi tre milioni
per i supporti investigativi

Il costo di ogni campionamento di DNA è di 40 euro. I Ris dei Carabinieri ne hanno catalogati 8500. Con quelli della Polizia si arriva a circa 14.000 campioni biologici. Per fronteggiare l'impegno investigativo i Carabinieri hanno speso 2 milioni 850 mila euro.

L'impegno per scoprire l'assassino di Yara è dimostrato non solo dalle energie e competenze professionali messe in campo, ma anche dall'impegno economico che un'indagine così sofisticata e complessa comporta. Quanto costa, in investigazioni tecnico scientifiche, un'indagine come quella partita a Brembate di Sopra?

Il costo di ogni campionamento di DNA è di 40 euro. Solo i Ris dei Carabinieri ne hanno catalogati 8500. Sommandoli a quelli assunti dalla Polizia si arriva a circa 14.000 campioni biologici. Per fronteggiare l'impegno investigativo lo scorso anno il Comando generale dell'Arma dei Carabinieri ha speso 2 milioni 850 mila euro, potenziando la strumentazione dei Ris. Costi cui vanno aggiunti quelli professionali, soprattutto per tecnici esterni.

Fra le spese di giustizia vanno conteggiate le vacazioni, cioè i costi del periodo di tempo in cui un professionista presta la sua opera come perito, su richiesta dell'autorità giudiziaria. Il compenso viene fissato convenzionalmente dal ministero. Per il primo marcatore genetico si va da 28 a 280 euro, la metà (da 14 a 140 euro) per il secondo e così via a scendere. Di conseguenza, dal punto di vista economico, bisogna valutare se convenga ricorrere all'esterno o aumentare il proprio personale specializzato.

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