Aumentano i casi di Alzheimer
In sei anni casi più che raddoppiati

«L'Alzheimer è come tornare ad essere bambini. È una situazione diversa ma non meno carica di affetto e amore». È così che Paola Merlo, di Humanitas Gavazzeni, spiega la malattia, incrementata sul nostro territorio.

«L'Alzheimer è come tornare ad essere bambini. È una situazione diversa ma non meno carica di affetto e amore». È così che Paola Merlo, responsabile del reparto di neurologia Humanitas Gavazzeni, spiega la malattia al marito di una paziente colpita dall'Alzheimer nel filmato «AAA video – idee» a cura di Laura Morelli proiettato in occasione del convegno organizzato da Asl Bergamo per la «XIX Giornata Mondiale Alzheimer» presso la Casa del Giovane.

Una situazione vissuta da 1720 persone nella sola provincia di Bergamo nel corso del 2011. Un numero da moltiplicare al cubo perché «le demenze non riguardano solo le persone che ne soffrono, hanno un raggio d'azione purtroppo più vasto. Per ogni singola diagnosi sono tre le persone impattate dalla malattia» spiega Alberto Zucchi dell'Osservatorio epidemiologico Asl Bergamo.

Durante il convegno sono stati presentati nel dettaglio i dati epidemiologici della provincia di Bergamo, contenuti in uno studio condotto da Alberto Zucchi insieme al Comitato scientifico interaziendale delle demenze, da cui emerge un'impennata del fenomeno del 57,5% nell'arco di sei anni (nel 2006 erano 5.599). E sulla base del registro Asl in 3 anni di osservazione sono stati tracciati 10.118 casi (over 60), di cui 3.125 uomini e 6.993 donne. Le ultime cifre, aggiornate al 1° gennaio 2012, vedono 8.921 casi registrati, di cui 2.733 uomini (30,6%) e 6.188 donne (69,4%), per una prevalenza pari a 81,2 per 10.000 abitanti (popolazione generale). Tra le cause che hanno portato all'incremento, quel fenomeno che gli anglofoni chiamano «Silver Tsunami», l'invecchiamento della popolazione: «Il mondo sta invecchiando ed è un fenomeno iniziato a partire dalla metà del secolo scorso – spiega Zucchi -. Sono fenomeni di natura socioeconomica e il contesto epidemiologico nelle demenze è rilevante. In Europa sono 19milioni le persone colpite e la spesa che ne consegue è di oltre 160miliardi di euro spesi solo nel 2008. Un problema che anche nel nostro territorio sta diventando molto importante, con un aumento dei costi previsto di circa il 23%».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 22 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA