Albergo San Lorenzo nel mirino
Mercoledì c'è la Sovrintendenza

A pochi giorni dal ricevimento della lettera con cui la Sovritendenza segnalava il mancato rispetto di alcune prescrizioni nell'ampliamento dell'albergo San Lorenzo in Città Alta, è stato fissato a mercoledì un sopralluogo.

Non hanno perso tempo a Palafrizzoni. A pochi giorni dal ricevimento della lettera con cui la Sovritendenza ai beni architettonici della Lombardia segnalava il mancato rispetto di alcune prescrizioni nell'ampliamento dell'albergo San Lorenzo in Città Alta, richiedendo al tempo stesso un «incontro urgente», il soprallluogo è stato fissato. Appuntamento mercoledì 26 settembre in piazza Mascheroni, dove, oltre ai tecnici comunali e al sovrintentende Giuseppe Napoleone, si presenteranno anche i rappresentanti della Hcb srl, società del gruppo Domus proprietaria dello stesso hotel e titolare del delicato intervento urbanistico nel cuore del centro storico.

A non convincere, soprattutto, l'accostamento tra la pietra e il metallo brunito, uno dei dettagli non conformi alle prescrizioni originarie. Nell'autorizzazione paesistica rilasciata dalla Sovritendenza nel settembre 2010 era previsto infatti che i materiali utilizzati nella facciata avrebbero dovuto essere «oggetto di campionatura per verificare tipo, finitura e colore». «Il Comune – ha dichiarato nei giorni scorsi lo stesso responsabile della Tutela monumentale e paesaggistica di Bergamo – nel suo permesso a costruire ha seguito le nostre indicazioni: non mi pare abbia fatto altrettanto il costruttore. Non ci sono stati presentati campioni alcuni, e la scelta dei materiali è fondamentale in un contesto così delicato». Col risultato che ora bisognerà correre ai ripari. Intendiamoci, nessuno stop al cantiere che va avanti tranquillamente e si avvia alla sua conclusione prevista, per la parte architettonica, entro la fine dell'anno. Si tratterebbe molto più semplicemente di correggere il tiro, in base alle prescrizioni che erano state dettate inizialmente.

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