I numeri del nuovo ospedale
Ci saranno1.200 posti letto

Il presidente della Regione Lombardia ha dichiarato che entro la fine di questo dicembre sarà a Bergamo a inaugurare il nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII. E i vertici della Regione diramano anche numeri, tra cui 1.200 posti letto.

Il presidente della Regione Lombardia ha dichiarato che entro la fine di questo dicembre sarà a Bergamo a inaugurare il nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII. E i vertici della Regione diramano anche numeri, cifre e informazioni sulla struttura sanitaria alla Trucca. «Il nuovo ospedale di Bergamo è il più grande e il più complesso per caratteristiche tecniche dei 5 nuovi ospedali realizzati da Regione Lombardia. Ha infatti una capienza che può arrivare fino a 1.200 posti letto, ospita 36 sale operatorie, ovvero il doppio della media degli altri 4 nuovi ospedali (18), si sviluppa su una superficie totale di 600 mila metri cubi e vi lavorano 4.000 dipendenti - si legge nella nota del Pirellone - . L'ospedale si qualifica per l'altissimo tasso di innovazione tecnologica che rende possibili funzioni all'avanguardia. L'obiettivo è di renderlo un caso di eccellenza a livello europeo. Alcuni esempi: i materiali (come medicine, biancheria, pasti) possono venire portati da robot, in grado di aprire gli ascensori e muoversi in tutti i reparti; i medici useranno cartelle cliniche elettroniche via iPad».

«E ancora: le prescrizioni farmaceutiche saranno informatizzate per evitare errori e sprechi; ci sarà il monitoraggio elettronico dei movimenti del paziente in emergenza (per gli accessi dal Pronto Soccorso). Avrà un alto livello alberghiero: camere doppie dotate di servizi, aria condizionata, due Tv con cuffie, Internet wireless. La scelta di Regione Lombardia di investire in opere sanitarie di questa complessità e levatura si è concretizzata in un programma d'investimenti che da solo è superiore a quanto è stato fatto in tutto il resto d'Italia. Stiamo parlando di oltre 4 miliardi di euro investiti in Lombardia in dieci anni per costruire nuovi modernissimi ospedali e avviare circa 600 cantieri o interventi: nuovi reparti, ammodernamenti radicali, introduzione di macchine e tecnologie di assoluta avanguardia».

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