Caro pullman Atb, quanto ci costi
In 10 anni aumenti del 47 per cento

Dieci anni, più 50 per cento di aumento. Farebbe il 47 per essere precisi. Caro autobus, quanto ci costi: a botte di 5 centesimi alla volta il prezzo del biglietto è letteralmente esploso.

Dieci anni, più 50 per cento di aumento. Farebbe il 47 per essere precisi. Caro autobus, quanto ci costi: a botte di 5 centesimi alla volta il prezzo del biglietto è letteralmente esploso. Se per un servizio migliore è tutto da valutare. Di certo non sono anni favorevoli per il trasporto pubblico, falcidiato dai tagli ai trasferimenti che più di una volta hanno messo in dubbio il mantenimento degli standard di servizio. Di taglio in taglio, la sola soluzione praticabile è stata quella di procedere a piccoli passi: ma di ritocco in ritocco si è arrivati a quota 1,25 euro per il biglietto da 75 minuti.

L'ultimo ritocchino sarebbe un puro adeguamento all'inflazione e non frutto dell'ennesimo taglio, ma alla fine fanno altri 5 centesimi. E pensare che prima dell'avvento dell'euro il biglietto costava 1.600 lire: conversione alla mano, sarebbe dovuto passare a 82 centesimi virgola 6, solo che alla fine le ragioni di comodità hanno avuto la meglio, e l'arrotondamento è stato fatto verso l'alto a quota 85. In soldoni 45 lire in più.

Di rincaro in rincaro, si arriva poi a 90 centesimi e il passo verso l'euro tondo tondo è breve: a gennaio 2005 con l'anno nuovo arriva la riorganizzazione completa del servizio (quella ancora in vigore) insieme ad altri 5 centesimi di aumento. Un euro secco, e lì il biglietto rimane per oltre 3 anni, fino all'ovvio blitz ferragostano. Nella calda estate del 2008 si arriva difatti a quota 1,05. Passa un anno e – tac – ecco i soliti 5 centesimi di maniera, per toccare 1,10 euro. Qui finiscono gli aumenti, come dire, ordinari e scatta l'emergenza. I tagli si abbattono come una mannaia su treni e autobus, e a febbraio 2011 arriva l'aumento più sostanziale della serie storica: 10 centesimi con lo spauracchio di un probabile bis ad agosto che avrebbe portato il biglietto a 1,30 euro. E invece Atb e Palafrizzoni riescono miracolosamente a far quadrare i conti e mantenere tutto a 1 euro e 20 centesimi: fino alle scorse settimane, quando arrivano i 5 centesimi di prammatica.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 23 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA