Atalanta Store, preso il ladro
Ha confessato altri otto furti

Lo hanno arrestato mentre usciva da un'abitazione dopo aver rubato le chiavi dell'auto alla proprietaria. Portato in caserma, ha confessato altri 8 furti commessi a Zingonia. Tra questi c'è anche quello al centro Bortolotti.

Lo hanno arrestato in flagrante mentre usciva da un'abitazione dopo aver rubato le chiavi dell'auto alla proprietaria, che non si era accorta di nulla. Portato in caserma, ha confessato altri 8 furti commessi a Zingonia nel corso dell'ultimo mese. Tra questi c'è anche quello al centro Bortolotti, nel negozio dell'Atalanta.

In carcere è finito C. M., tossicomane di 32 anni di Zingonia, che era stato arrestato nella notte tra il 3 e il 4 settembre per il tentato furto di un televisore al Policlinico San Marco. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine ma senza precedenti specifici, era stato processato per direttissima e condannato, con rito abbreviato, a 4 mesi di reclusione ai domiciliari e 120 euro di multa.

Questo però non gli ha impedito di rubare ancora: i carabinieri della stazione di Zingonia, infatti, hanno continuato a tenerlo d'occhio, soprattutto dopo il succedersi di piccoli furti nelle abitazioni. Venerdì pomeriggio lo hanno visto mentre usciva da un'abitazione del paese, che sapevano non essere la sua, e lo hanno fermato: aveva addosso le chiavi della Ford Fiesta della padrona di casa, che non si era accorta del furto. Il giovane infatti aveva trovato la porta aperta, si era intrufolato in cucina ed era uscito con le chiavi senza farsi vedere. Portato in caserma, il trentenne ha confessato altri 8 furti commessi in paese, per lo più nelle abitazioni, a partire dal 20 agosto. Tra questi c'è anche quello nel negozio dell'Atalanta all'interno del centro Bortolotti, l'11 settembre.

Il giovane aveva scavalcato la recinzione dal lato dell'autolavaggio per evitare le telecamere posizionate al cancello dell'ingresso principale, e con una pietra raccolta nel cantiere aperto per i lavori di ampliamento del centro aveva sfondato la porta in vetro e arraffato tre orologi, maglie, felpe e gadget dell'Atalanta. Al Policlinico, invece, era entrato a mezzanotte forzando una porta con un piede di porco, ma Il suo ingresso era stato subito notato dalla sorveglianza, che aveva chiamato i carabinieri. I militari lo avevano trovato nelle vicinanze della camera mortuaria con un televisore in mano: il trentaduenne aveva abbandonato a terra la tv e tentato di fuggire, ma era stato catturato.

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