Aria, l'Europa bacchetta Bergamo
Bandera: «I parametri ingiusti»

Questa volta l'allarme inquinamento atmosferico è lanciato da Bruxelles. Bergamo è stata segnalata dall'European Environment Agency (Agenzia europea per l'ambiente) tra le città dai cieli più inquinati d'Europa. Ma Bandera non ci sta: concorrenza sleale.

Questa volta l'allarme inquinamento atmosferico è lanciato da Bruxelles. Bergamo è stata segnalata dall'European Environment Agency (Agenzia europea per l'ambiente) tra le città dai cieli più inquinati d'Europa. In uno studio, redatto annualmente e che passa al setaccio i dati sull'inquinamento causato dalle polveri sottili, Bergamo è finita nella black list.

«La nostra preoccupazione sono città come Milano, Novara, Bergamo, che sono andate oltre i limiti di ozono, polveri sottili e altri inquinanti - commenta Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'agenzia Ue dell'ambiente -. Il problema dell'inquinamento nel Nord Italia è legato alla topografia della regione, ma anche al fatto che l'Italia è un crocevia per le masse d'aria generate dai trasporti a lungo raggio ad Est».

Ma il Comune di Bergamo replica alla bacchettata ricevuta dai piani alti e accusa l'Unione Europea di concorrenza sleale. «Siamo di fronte a una concorrenza sleale tra città europee dove ci sono gli stessi limiti in zone caratterizzate da fenomeni di vento e piogge molto diversi fra loro - afferma Massimo Bandera, assessore all'Ambiente, Energia e Opere del Verde di Palafrizzoni -. Per quanto riguarda le polveri sottili, il vento incide moltissimo, perché permette di spazzare via tutto ciò che viene depositato. Inoltre, essendo circondati dalle Alpi, c'è l'inversione termica e non abbiamo il ricambio d'aria».

«È stato fatto uno studio da Arpa e Regione Lombardia che è stato inviato a Bruxelles - continua Bandera -. È stato calcolato che per rispettare i limiti imposti dovremmo ridurre di oltre il 70% le emissioni di ogni tipo, industriali, del riscaldamento e del traffico. E a livello comunale, anche se in tutta la città di Bergamo riducessimo le emissioni a zero, l'influenza di quello che ci sta intorno, non solo a livello provinciale ma anche regionale, è pari al 60%. Dobbiamo scordarci che a livello comunale si possano risolvere questi problemi».

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