Provincia e assistenza ai disabili:
i Comuni verso le vie legali

A battere cassa, per l'assistenza ai disabili, ci avevano già provato con scarsi risultati almeno una quarantina di Comuni, ora quelli dell'Ambito di Dalmine (la maggioranza) hanno deciso di passare alle vie legali con una raffica di ricorsi contro la Provincia.

A battere cassa ci avevano già provato con scarsi risultati almeno una quarantina di Comuni, ora quelli dell'Ambito di Dalmine (la maggioranza) hanno deciso di passare alle vie legali con una raffica di ricorsi contro la Provincia.

Motivo del contendere: l'assistenza educativa a favore degli studenti disabili delle scuole superiori. La querelle è di quelle annose che va avanti da anni e vede contrapporsi Comuni, Province e relative associazioni.

Per i primi le spese di trasporto e assistenza educativa devono essere a carico delle amministrazioni provinciali, le seconde la pensano in maniera diametralmente opposta, perlomeno per quanto riguarda l'assistente educatore da garantire agli alunni disabili delle superiori, visto che come spiegano da Via Tasso «le spese del servizio trasporto le stiamo pagando da tre anni a questa parte con apposito bando».

In realtà la vicenda è decisamente poco chiara, tanto che la stessa Unione Province lombarde – come spiegato dall'assessore provinciale alle Politiche sociali Domenico Belloli in una lettera aperta ai sindaci dello scorso giugno – ha sollecitato la Regione a chiarire definitivamente le competenze tra Comuni e Province al fine di evitare il contenzioso.

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