«Blitz» nell'alloggio fatiscente
Vivevano in 13 senza un bagno

Operazione congiunta Polizia locale e Ispettorato del lavoro a Romano: lavoratori cinesi dormivano in alloggi fatiscenti e senza servizi- 13 persone di nazionalità cinese di cui 4 clandestine, erano stipati in stanze degradate e senza nemmeno una toilette, a Romano.

Operazione congiunta Polizia locale e Ispettorato del lavoro a Romano: lavoratori cinesi dormivano in alloggi fatiscenti e senza servizi- 13 persone di nazionalità cinese di cui 4 clandestine, erano stipati in stanze degradate e senza nemmeno una toilette, a Romano.

Per guadagnare spazio, per poter aggiungere altri giacigli , qualche povero arredo e conseguentemente ospitare, si fa per dire, ancora più persone, hanno persino eliminato il bagno trasformandolo in una stanza da letto anche se piastrelle e altri indizi hanno fatto risalire alla sua originaria destinazione.

La scoperta è stata fatta in uno stabile della città, dalla polizia locale di Romano al comando di Arcangelo Di Nardo, nel corso di una operazione congiunta con il personale dell'Ispettorato del lavoro di Bergamo. Operazioni e controlli congiunti che la polizia locale di Romano e l'Ispettorato del lavoro fanno da un po' di tempo sul territorio come attività di controllo e di prevenzione presso aziende locali.

Con l'obiettivo di tutelare i lavoratori, i consumatori che acquistano i vari prodotti che devono essere realizzati secondo le norme e per sanzionare il lavoro senza regole e spesso collegato all' utilizzo di persone extracomunitarie irregolari in Italia. Gli agenti sono entrati in azione ieri mattina in uno stabile nella zona nord della città della Bassa , dalle parti di viale Montecatini. In questo immobile il piano terra è occupato da un laboratorio che produce capi di abbigliamento ed è gestito da una donna cinese.

Una volta saliti al piano superiore dello stabile , gli agenti e il personale dell'ispettorato del lavoro hanno trovato una specie di appartamento-dormitorio di 10 stanze in cui c'erano 13 persone, tutte di nazionalità cinese. Sono stati chiesti e controllati i documenti e i permessi di soggiorno con il risultato che 4 dei 13 cinesi sono irregolari in Italia.I quattro sono stati accompagnati in questura a Bergamo per la procedura di espulsione dal territorio nazionale. Le stanze in cui abitavano sono state trovate in pessime condizioni igieniche, con fili e cavi elettrici penzolanti e pericolosi, con le pareti divisorie tra le camere , posticce e di cartone, con i fogli di giornali messi a tappare fessure e pareti sporche e scrostate. In ogni stanza c'erano materassi e giacigli di fortuna.

A sorpresa non è stato trovato nessun servizio igienico nel piano-dormitorio; anzi il locale che , una volta, doveva essere il bagno era stato trasformato in una stanza in più, da riservare a chi andava a lavorare nel laboratorio al piano sottostante. Non è stato trovato nessun altro spazio in cui chi dormiva nelle pseudo-stanze al piano superiore dello stabile, potesse lavarsi e soddisfare i bisogni fisiologi naturali. Pensiamo solo al caldo torrido della passata estate. Di un minimo di scope e di spazzoloni per le pulizie più elementari nemmeno l'ombra.

La donna titolare del laboratorio è stata denunciata per impiego di manodopera illegale e per la violazione delle norme che regolano il soggiorno in Italia. Una segnalazione è stata inoltrata all'ufficio tecnico comunale di Romano perché faccia le verifiche in materia di agibilità dei locali. Sono in corso ulteriori accertamenti sulla proprietà del locale e sulle attività nel laboratori di abbigliamento.

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