Ztl, installati display informativi
Telecamere e multe da marzo

Le Ztl - zone a traffico limitato - del centro procedono col «grande fratello». Che, una volta acceso, non perdonerà, come in Città Alta, dove il semaforo verde alla videosorveglianza è coinciso con un bombardamento di multe. Ai varchi stanno spuntando i display.

Le Ztl - zone a traffico limitato - del centro procedono col «grande fratello». Che, una volta acceso, non perdonerà, come in Città Alta, dove il semaforo verde alla videosorveglianza è coinciso con un bombardamento di multe. In questi giorni (puntuali rispetto alla tabella di marcia indicata dall'assessore alla Mobilità Gianfranco Ceci) ai sei varchi (piazza Matteotti, via XX Settembre, via Sant'Alessandro, piazza Pontida, via San Bernadino e via Tasso) stanno spuntando i display che, per ora, riportano la scritta generica «prove tecniche» e nei prossimi giorni inizieranno a dare indicazioni pratiche.

È lo stesso Ceci ad aggiornare il cronoprogramma: «Vista l'esperienza maturata in Città Alta, i prossimi mesi serviranno per mettere a punto il meccanismo di acquisizione e trasmissione dei dati. Le telecamere, e le sanzioni, partiranno invece tra febbraio e marzo». Un mesetto in ritardo rispetto al gennaio indicato come scadenza iniziale.

«Da una parte – spiega Ceci – perché non vogliamo creare problemi agli acquisti e alle manifestazioni delle festività natalizie. Dall'altra per concederci il tempo di un ampio confronto con i commercianti e i residenti, per calibrare meglio le scelte sulla base di esigenze che sono diverse da quelle di Città Alta». Ad esempio, il carico e scarico dentro le Mura è concesso dalle 7 alle 10; per il centro questa fascia, invece, potrebbe essere rivista. Le Ztl (0-24) sono già esistenti, la differenza è che con l'entrata in vigore delle telecamere sarà ben più difficile fare i furbetti, aggirando il divieto. Concluso il periodo dei collaudi, i display inizieranno a riportare anche gli avvisi per i residenti e i commercianti che dovranno munirsi di pass. Infatti solo chi rientrerà nella «white list» avrà accesso alle Zone a traffico limitato.

«L'obiettivo – aggiunge Ceci – è prima risolvere i problemi di Città Alta, e poi partire anche in città bassa. L'esperienza maturata col sistema nel centro storico ci permetterà di ovviare a certi disagi».

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