In tempi di crisi ecco il baratto
Un quadro in cambio di salami

Quadri in cambio di salami, una pianta di fiori per una bottiglia di vino, cassette di mele in cambio di statuette ricordo o un weekend in agriturismo in cambio di ospitalità a Roma: sono alcuni degli «affari» realizzati nel primo mercato del baratto.

Quadri in cambio di salami, una pianta di fiori per una bottiglia di vino, cassette di mele in cambio di statuette ricordo o un weekend in agriturismo in cambio di ospitalità a Roma: sono alcuni degli «affari» realizzati nel primo mercato del baratto al Festival nazionale di Campagna Amica «Cibi d'Italia» al Circo Massimo a Roma.

«Contro la crisi della moneta si tratta - sottolinea Coldiretti che ha organizzato il Festival - della prima esperienza italiana di mercato di scambio di prodotti Made in Italy senza spendere un euro. Una iniziativa per evidenziare i danni provocati dalla finanza esasperata degli ultimi anni, ma anche per sottolineare l'importanza di tornare a sostenere l'economia reale in un difficile momento di crisi».

Lo scambio di merci, secondo un sondaggio della Coldiretti, è una idea che piace a 3 italiani su 4 che con la crisi aguzzano l'ingegno per tenersi a galla. Se il baratto rappresenta una forma estrema di commercio - prosegue Coldiretti - sono molte le forme innovative di risparmio che si sono affermate, come ad esempio il proliferare dei gruppi di acquisto solidali (Gas), il boom degli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web o addirittura il carpooling della spesa, con un numero crescente di persone che si mettono in auto assieme per dividere i costi della benzina e andare a fare la spesa nei punti più convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori.

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