Luna park non più alla Celadina
«E se tornassimo sul Sentierone?»

Gli operatori del Luna park lanciano un'idea che ha il sapore della provocazione: ora che il Comune ha venduto l'area della Celadina, loro sede da 45 anni, e visto che una soluzione alternativa tarda ad arrivare, perché non tornare sul Sentierone?

Gli operatori del Luna park lanciano un'idea che ha il sapore della provocazione: ora che il Comune ha venduto l'area della Celadina, loro sede da 45 anni, e visto che una soluzione alternativa tarda ad arrivare, perché non tornare sul Sentierone, dove le prime giostre hanno iniziato a richiamare il pubblico bergamasco oltre un secolo fa?

Ad avanzare la proposta, attraverso una lettera a L'Eco di Bergamo, è Armando Piccaluga, in qualità di rappresentante degli esercenti dello spettacolo viaggiante. L'idea scaturisce dalla recente vendita del piazzale della Celadina da parte del Comune, per quasi 7 milioni di euro, a una società privata. Di conseguenza l'area in questione non potrà più essere messa a disposizione del Luna park in occasione della Fiera di primavera e di quella di Sant'Alessandro. I due eventi – che richiamano un numerosissimo pubblico – dovranno essere spostati, e la notizia ha innescato grande preoccupazione negli operatori, nonostante il dialogo aperto sull'argomento con l'amministrazione comunale, dopo la recente partenza delle giostre da Bergamo.

«Comunque vada – aveva ricordato Piccaluga prima di congedarsi – non possiamo togliere dal nostro calendario una piazza come Bergamo. Per noi rappresenta un punto di riferimento storico. Basti ricordare che già ai primi del Novecento si montavano le giostre sul Sentierone».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 3 ottobre

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