«Fate i controlli in altri orari
Sul bus come sui carri bestiame»

«Mi chiamo Monica e sono una studentessa delle scuole superiori di Bergamo che ogni giorno utilizza i pullman Locatelli per recarsi a scuola. Per la prima volta in quattro anni, questa mattina il pullman Z diretto a Bergamo delle ore 8 è stato fermato a Presezzo da agenti della polizia locale, accompagnati da un controllore, i quali hanno gentilmente invitato i ragazzi che si trovavano in piedi a scendere dal mezzo con il fine di contarli. Risultato: solo 7 ragazzi in piedi».

«La vera situazione problematica però non è a quell'ora, ma nella fasce 7-7,30 e 12,30-14. In questi orari i pullman Locatelli potrebbero essere benissimo paragonati a dei carri bestiame, noi studenti siamo addossati uno all'altro, schiacciati nella zona di apertura delle porte spesso senza appiglio».

«Personalmente mi è capitato di chiedere all'autista di lasciarmi sedere sul gradino a ridosso del conducente perché non avevo appoggio. Allora mi chiedo: perché i pullman non vengono sottoposti a controllo dei vigili e chi di dovere negli orari critici in cui il problema è evidente agli occhi di chiunque?».

«Passi il fatto che sono in crisi, passi il fatto che gli studenti sono molti, di certo questo non li autorizza a trattarci come su carri bestiame, in fin dei conti abbiamo pagato e non poco, anzi! La situazione peggiora ma qui come al solito non si fa nulla e i controlli avvengono in maniera sbagliata. Si può fare qualcosa?».

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