Studenti in piazza contro i tagli
Aeroplanini e uova a BankItalia

Ha provocato lunghe code, con traffico in tilt, il corteo degli studenti che venerdì mattina, 5 ottobre, sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli e le riforme attuali proposte dal ministro Profumo. Aeroplanini di carta e uova contro la sede della Banca d'Italia.

Ha provocato lunghe code, con traffico in tilt, il corteo degli studenti che venerdì mattina, 5 ottobre, sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli e le riforme attuali proposte dal ministro Profumo. Aeroplanini di carta e uova contro la sede della Banca d'Italia.

Il corteo si è radunato nella zona della stazione e lungo viale Papa Giovanni, per percorrere poi, dalle 9,30 circa, le strade del centro città: la polizia locale è dovuta intervenire bloccando o deviando la circolazione delle auto. E subito è stato il caos.

La vera novità della manifestazione è che l'organizzazione, e la partecipazione, questa volta non è solo del Movimento studentesco, ma anche del coordinamento dei collettivi degli studenti. Quelli scesi in piazza sono gli studenti delle superiori: circa 400 per la polizia.

Il percorso è stato un po' più lungo del solito: da viale Papa Giovanni a via Mai, da Martiri di Cefalonia alle Muraine, da via San Giovanni e via Verdi per arrivare in via Roma e a piazza Vittorio Veneto; qui l'assemblea pubblica finale. Tanti gli striscioni dei vari gruppi studenteschi.

Davanti alla Banca d'Italia la protesta si è trasformata in show: alcuni studenti hanno lanciato aeroplanini di carta verso la sede in segno di protesta; qualcuno ne ha approfittato e ha aggiunto le uova.

La manifestazione si è svolta a ritmo di rap: la colonna sonora è stata «offerta» dal Signor K, che propone un rap politico con testi contro i tagli e il governo. Negli slogan gli studenti hanno lamentato le classi troppo affollate, un insegnamento di livello basso, le scuole fatiscenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA