Calcestruzzi: via agli interrogatori

Hanno risposto in carcere alle domande del gip i due ex dipendenti della Calcestruzzi Spa, Francesco Librizzi e Giovanni Laurino, raggiunti ieri da provvedimenti cautelari nell’ambito dell’inchiesta sulla società - del gruppo Italcementi e leader nella produzione di calcestruzzo - accusata di avere truffato enti pubblici favorendo la mafia. Librizzi era il capo area per la Sicilia occidentale, mentre Laurino per la Sicilia orientale: sono accusati di truffa e inadempimento di contratti di pubbliche forniture, con l’aggravante di aver agevolato Cosa nostra.

La stessa accusa è rivolta all’amministratore delegato, Mario Colombini, arrestato ieri mattina da carabinieri e Gdf nell’inchiesta coordinata dal pm della Dda di Caltanissetta. 

Secondo le informazioni i due indagati avrebbero risposto a tutte le domande, cercando di chiarire le contestazioni loro rivolte dal giudice, in particolare sulle differenze nella lavorazione del calcestruzzo: alle imprese impegnate nei lavori pubblici, secondo l’accusa, sarebbe andato un conglomerato depotenziato rispetto a quello previsto nei capitolati d’appalto.  

Domani, venerdì, è previsto l’interrogatorio in carcere di Mario Colombini e di Fausto Volante, direttore di zona per la Sicilia e Campania.

(31/01/2008)

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