Il bergamasco Sola dopo il caso Zambetti:
«Quando Formigoni si dimetterà?»

«Tredici indagati, condanne, arresti per corruzione e rapporti con la mafia, immoralità politica diffusa. Che cos'altro deve accadere perché il governatore ed i suoi accoliti se ne vadano con vergogna?». La domanda arriva dal consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola.

«A ben vedere, un po' di ragione l'ex Celeste ce l'ha. Anche oggi il governo regionale di Formigoni si conferma un modello di eccellenza: l'agilità con cui l'assessore Zambetti avrebbe acquistato voti dalla 'ndrangheta fornisce, infatti, un utile esempio a tutti quei politicanti in vendita attivi nelle regioni a più alta infiltrazione mafiosa. Territori tra i quali, purtroppo, ormai ci tocca annoverare anche la Lombardia». Questo l'amaro commento del consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Gabriele Sola, alla notizia dell'ennesimo arresto di un membro della giunta Formigoni.

«Tredici indagati, condanne, arresti per corruzione e rapporti con la mafia, immoralità politica diffusa. Che cos'altro deve accadere perché il governatore ed i suoi accoliti se ne vadano con vergogna, chiedendo umilmente perdono ai cittadini? - si domanda il politico bergamasco -. Dubito che il Pdl abbia la forza di compiere un gesto di responsabilità tale da affondare il proprio santone lombardo. Auspico, allora, un barlume di decenza da parte di quei "barbari dormienti" leghisti che sino ad oggi hanno beatamente condiviso le vergogne formigoniane. Oggi noi dell'Italia dei Valori, insieme a Pd e Sel, abbiamo deciso per protesta di non partecipare ai lavori di commissione. In questa Regione non crediamo più da un pezzo. È ora di andarsene e di lasciare la parola ai cittadini».

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