Il cuoco in carne e ossa
che batte la crisi in strada

«Retroceder nunca, rendirse yamas», andare indietro mai, arrendersi mai. La crisi? Ci saranno vincitori e sconfitti. Ma bisogna cogliere la sfida e non rimanere alla finestra. È necessario modificare le strategie. Come quella pianificata da Leonardo Gutierrez.

«Retroceder nunca, rendirse yamas», andare indietro mai, arrendersi mai. La crisi? Ci saranno vincitori e sconfitti. Ma bisogna cogliere la sfida e non rimanere alla finestra. È necessario modificare le strategie. Come quella pianificata da Leonardo Gutierrez, 31 anni, chef argentino di Buenos Aires e titolare di «Tango ristorante», locale di Villongo specializzato in carne argentina fresca.

«Gestisco il locale dal 2011 fra alti e bassi insieme alla mia compagna Juliana. Lei si occupa del servizio al banco e fra i tavoli ed io della cucina. La sera il business non manca, ma a mezzogiorno abbiamo trascorso mesi con clienti zero e la situazione stava diventando complicata».

Leonardo, di origine argentina e giunto in Italia con la compagna nel 2008, decide di non rimanere appoggiato ai fornelli a lagnarsi per la recessione che ha colpito anche la sua specialità, il Churrasco argentino con tris di formaggio.

E così, in un giorno di neve nell'inverno scorso, acquista una lavagna e i gessetti e, dopo aver indossato il cappello da cuoco a «tubo di stufa», alle 11,45 esce al freddo in viale Italia a Villongo, sulla strada provinciale 91, poco fuori dal ristorante.

Si inventa un messaggio pubblicitario diretto per farsi conoscere ed apprezzare. Obiettivo: calamitare nuovi clienti a mezzogiorno. Nel traffico delle auto in transito alla velocità delle lumache, Leonardo Gutierrez suscita simpatia e curiosità. Da zero clienti a mezzogiorno è arrivato anche a 25 coperti. E la situazione è progressivamente migliorata.

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