L'Udc e i nuovi semafori a led:
prima pensiamo ai non vedenti

«Come può una città guardare al futuro se non garantisce uguali servizi a tutti?». La domanda arriva dall'Udc di Bergamo. E sulle lanterne semaforiche a led: «Prima le segnalazioni acustiche per i non vedenti a tutti i semafori». Sei d'accordo? Commenta

«Come può una città guardare al futuro se non garantisce uguali servizi a tutti i cittadini?». È la domanda che si pone la direzione di Bergamo dell'Udc. «Una città di respiro europeo che guarda al futuro, non può permettersi di avere barriere architettoniche che limitino la libertà ai cittadini con disabilità», afferma il segretario cittadino Federico Villa.

Riguardo all'investimento di 300 mila euro da parte di Atb per la sostituzione delle vecchie lanterne semaforiche con lampade a led prosegue aggiunge: «Lodevole il grande investimento per la sostituzione delle vecchie lanterne con lampade semaforiche a led, ma in primo luogo si dovrebbe pensare ad offrire i servizi base per facilitare i portatori di disabilità, fra cui le segnalazioni acustiche per i non vedenti a tutti i semafori».

«Un comune virtuoso - prosegue Villa - deve avere come primo obiettivo quello di offrire benessere a tutti i suoi cittadini con grande attenzione alle fasce più deboli. Su queste basi l'Udc di Bergamo, si impegnerà ad attivarsi in tutte le diverse istituzioni per sensibilizzare il problema delle numerose barriere architettoniche ancora presenti nella nostra città, tema troppo spesso trascurato per dare spazio ad interventi di maggiore visibilità».

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