Balduzzi: ambiente, salute e lavoro
Serve un'etica capace di contemperarli

La necessità di tenere insieme le diverse dimensioni del problema (ambiente, salute, lavoro) è stata la riflessione del videomessaggio che il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha inviato al convegno su «L'etica ambientale in dialogo con la città».

La necessità di tenere insieme le diverse dimensioni del problema - ambiente, salute, lavoro - è stata la riflessione al centro del videomessaggio che il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha inviato nel pomeriggio di lunedì ai partecipanti al convegno su «L'etica ambientale in dialogo con la città», promosso dal Centro di Etica ambientale di Bergamo.

Costretto a rimanere nella capitale per l'avvio della conversione in legge del decreto legge «Salute», il ministro Balduzzi ha voluto comunque far sentire la propria voce anche in omaggio alla qualità dei relatori chiamati a prendere parte all'iniziativa.

Quella di tenere insieme i bisogni dell'ambiente, della salute e dell'uomo - ha spiegato il ministro - è una necessità ineludibile, soprattutto in un Paese come il nostro, dove esistono ancora molte situazione critiche in tema di ambiente e di salute nei luoghi di lavoro. E una ragione del perchè di «questa storia problematica in Italia - ha detto Balduzzi - è proprio un difetto di capacità di tenere insieme queste tre dimensioni. La perdita di capacità di etica, intesa come capacità di sapere dove stiamo andando sia come singoli sia come comunità», porta con sè una serie di squilibri cui riesce sempre più difficile porre rimedio.

Ecco, perchè, secondo il ministro, è necessario «ricostruire un legame con l'ambiente, con ciò dove ciascuno di noi è immerso, un legame e un rapporto che va salvaguardato non solo per la nostra generazione ma anche per le generazioni future».

Va dunque recuperata un'etica intesa come capacità di individuare finalità comuni per tenere insieme ciò che è separato, «soprattutto in un momento molto problematico come quello attuale, dove c'è una forte contrazione di risorse economiche. Ed è proprio in momenti come questi che vengono meno anche le cautele legate alla salute, all'ambiente e alla dignità della persona».

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