Sei ordinanze per un dosso
Cazzano, il cantiere è un'odissea

L'odissea continua: siamo alla sesta ordinanza di chiusura in appena sette mesi. È davvero infinito a Cazzano Sant'Andrea il cantiere aperto in via Mazzini per ridurre il dosso lungo il tratto che dal centro abitato conduce a una nuova zona residenziale.

L'odissea continua: siamo alla sesta ordinanza di chiusura in appena sette mesi. È davvero infinito a Cazzano Sant'Andrea il cantiere aperto in via Mazzini per ridurre il dosso lungo il tratto che dal centro abitato conduce a una nuova zona residenziale, dove sono insediate anche alcune attività industriali.

Il tecnico comunale Carlo Marchesi ha firmato venerdì scorso un nuovo decreto di chiusura al transito fino al 30 novembre prossimo, che si aggiunge a quelli analoghi emessi (per senso alternato e chiusura totale) fra marzo e settembre.

L'ordinanza ricorda come i lavori siano stati appaltati alla Artifoni Impresa edile di Albano, in seguito alla messa in liquidazione volontaria della Scamoter spa di Casnigo, precedente appaltatrice.

La direzione lavori è affidata all'architetto Loretta Gherardi, tecnico che a Cazzano (così come a Gandino) è incaricato della redazione del Piano di governo del territorio. A creare il nuovo ritardo sarebbero le tempistiche resesi necessarie per riorganizzare le documentazioni amministrative e di cantiere dopo l'avvicendamento fra imprese. Va sottolineato che ad appaltare i lavori di sistemazione della strada non è stata la Giunta targata Lega Nord presieduta dal sindaco Manuela Vian, bensì la società immobilare che ha rilevato le concessioni per una vasta aerea residenziale posta nei terreni sottostanti il dosso. Un'opera di compensazione prevista nel Piano integrato d'intervento approvato nel 2007.

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