Riscaldamenti, un'ora in meno
Obiettivo ridurre l'inquinamento

Gli impianti di riscaldamento, a Bergamo, potranno restare accesi un'ora in meno di quanto non si potesse fare in passato. È quanto prevede un'ordinanza che il Comune ha approvato con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento atmosferico.

Gli impianti di riscaldamento, a Bergamo, potranno restare accesi un'ora in meno di quanto non si potesse fare in passato. È quanto prevede un'ordinanza che il Comune ha approvato con l'obiettivo di ridurre l'inquinamento atmosferico.

L'ordinanza è stata pubblicata martedì 16 ottobre: l'obbligo vale per tutta la stagione termica, quindi fino al 15 aprile, quando gli impianti dovranno essere comunque spenti. Si passa dunque da 14 a 13 ore di accensione.

Il provvedimento rientra in quanto previsto dal «Patto per l'aria» che ha visto scendere in campo la Regione e tutti i Comuni delle aree critiche per lo smog e che ha portato anche al blocco delle auto più inquinanti.

Il limite delle 13 ore giornaliere non si applica solo ad alcune categorie di edifici: alberghi, pensioni e similari; ospedali, cliniche e case di cura; piscine e saune; scuole materne e asili nido; edifici industriali e artigianali se la riduzione della temperatura troppo bassa può creare problemi alla produzione.

La sanzione per chi non si adeguerà parte da 25 euro e può arrivare anche fino a 500 euro. I controlli saranno affidati alla polizia locale.

Tutti i dettagli nell'ordinanza allegata

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