Raimondi: «Nessun avviso
E nulla corrisponde al vero»

L'ex assessore regionale all'Ambiente, Marcello Raimondi, replica alla notizie di stampa che parlano di un suo coinvolgimento - come indagato per il reato di corruzione - nella vicenda della discarica di Cappella Cantone: «Mai ricevuto avviso di garanzia e nulla corrisponde al vero».

L'ex assessore regionale all'Ambiente, Marcello Raimondi, replica alla notizie di stampa che parlano di un suo coinvolgimento - come indagato per il reato di corruzione - nella vicenda della discarica di Cappella Cantone: «Mai ricevuto avviso di garanzia e nulla corrisponde al vero». Ecco il comunicato di Raimondi.

«Questa mattina, dalla lettura di alcuni quotidiani, ho appreso di essere indagato nel procedimento pendente avanti il Tribunale di Milano per la vicenda, giornalisticamente definita, discarica di Cappella Cantone; addirittura di essere indagato per il reato di corruzione; ebbene, posso affermare di non avere ricevuto alcuna comunicazione di garanzia».

«Già nel dicembre scorso, a seguito di notizie giornalistiche, ho affermato la mia più assoluta estraneità a qualsivoglia azione illecita sia sotto il profilo etico che giudiziario, certo di avere esercitato il mio mandato in assoluta onestà, competenza e trasparenza».

«Oggi leggo, con disappunto, che avrei addirittura inviato lettere e sollecitato interventi; è assolutamente falso e non risponde al vero. Ho dato mandato all'avvocato Salvatore Stivala di Milano di prendere contatti, nel mio interesse, con i Pubblici Ministeri di Milano procedenti per manifestare la mia ferma determinazione a chiarire, nel più breve tempo possibile, questa incresciosa vicènda, frutto di mistificazioni».

«Fino a quella data, per rispetto alla chiarezza e al segreto investigativo, opporrò il più assoluto silenzio stampa».

Marcello Raimondi

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