Era alpinista esperto e preparato
Una morte che pare inspiegabile

Chi lo conosceva lo ricorda come un alpinista esperto e preparato. Per questo la morte sabato 20 ottobre nel Veronese di Claudio Morali, cinquantenne di San Giovanni Bianco, dipendente della Freni Brembo di Mapello, risulta ancor più inspiegabile.

Chi lo conosceva lo ricorda come un alpinista esperto e preparato. Per questo quanto gli è accaduto sabato 20 ottobre risulta ancor più inspiegabile. Claudio Morali, cinquantenne di San Giovanni Bianco, dipendente della Freni Brembo di Mapello, aveva da oltre trent'anni una grande passione per la montagna.

Passione che ieri l'aveva spinto sulla cosiddetta palestra di roccia di Brentino Belluno, paese della provincia di Verona situato al confine con il Trentino. Morali ha arrampicato la parete rocciosa fino in cima senza alcun problema, come hanno poi raccontato i compagni d'escursione che erano con lui. È stato quando si trovava sulla cima della parete che qualcosa non è andato per il verso giusto. Che cosa, esattamente, stanno cercando di ricostruirlo i carabinieri della locale stazione, intervenuti per le indagini del caso.

Erano le 13 di ieri e il cinquantenne bergamasco era in cima alla parete. E si stava preparando a scendere con le corde doppie, quando ha perso l'equilibrio all'improvviso, cadendo lungo tutti i 180 metri della parete di roccia, fino ad arrivare alla base. Un volo che non gli ha dato scampo.

I suoi compagni hanno subito dato l'allarme, avvertendo il 118. L'elicottero è giunto all'altezza della parete teatro della disgrazia il pilota è rimasto con il velivolo immobile accanto alla palestra di roccia, mentre con il verricello sono stati calati alla base il medico, l'infermiere e il tecnico del Soccorso alpino. Purtroppo il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso di Claudio Morali, causato dalle numerose ferite e fratture riportate nella violenta caduta lungo la parete rocciosa.

Morali abitava a San Giovanni Bianco, in via Roma, il viale che conduce alla stazione. Sposato con Simona, era padre di Lorenzo, di 15 anni, e Alexandra, 13 anni. La moglie, con il fratello di Claudio, Elio, nel tardo pomeriggio di ieri si è recata a Brentino Belluno per il riconoscimento della salma. Oltre alla moglie Simona, ai figli e al fratello Elio, Claudio lascia la sorella Elisabetta.

Leggi di più su L'Eco di domenica 21 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA