«Niente soldi per il trasporto disabili
Commissariamento? Me ne andrò»

La Provincia torna sulla questione del trasporto disabili e Pirovano ribadisce la sua posizione: «La Regione non ha mai legiferato, e poi non ci sono soldi». Infine sul commissariamento: «Se succederà consegno i libri contabili e me ne vado».

La giunta provinciale torna sulla questione del trasporto dei disabili. Dopo che infatti nove Comuni hanno presentato ricorso al Tar contro via Tasso per l'assistenza educativa a favore degli studenti disabili delle superiori, Pirovano ribadisce la sua posizione che già aveva spesso dichiarato: «La Regione non ha mai legiferato sull'argomento e quindi non si è mai stabilito che l'onere fosse della Provincia. Inoltre - continua il presidente - questa è una guerra tra poveri: non ci sono soldi».

Lallio, Urgnano, Osio Sopra, Boltiere, Comun Nuovo, Almenno San Bartolomeo, Treviolo, Stezzano e Osio Sotto hanno però scelto le vie legali per mettere un paletto alla querelle che va avanti da anni e vede contrapporsi Comuni, Province e relative associazioni. Gli atti di citazione sono arrivati la scorsa settimana in via Tasso. Alle nove amministrazioni se ne dovrebbe aggiungere qualcuna in più, con ogni probabilità Grassobbio, Azzano e Dalmine. Oggetto del contenzioso la competenza dell'assistenza educativa a favore degli studenti disabili delle superiori ovvero a chi spetti garantire e sostenere economicamente il servizio. Per i Comuni le spese devono essere a carico della Provincia, per Via Tasso la questione non è poi così chiara, visto che «lo Stato non ha mai specificato a chi spetti la competenza e la Regione che doveva legiferare non ha mai fatto chiarezza».

Un rimpallo di competenze dai contorni in realtà non del tutto chiari dal punto di vista normativo. Il sindaco di Lallio, capofila dell'operazione, quando era stata ventilata l'ipotesi di adire le vie legale, era stato chiaro su quella che era la posizione dei Comuni: «Noi vogliamo che il giudice metta i paletti e dica una volta per tutte che il servizio di assistenza e trasporto è in capo alla Provincia - spiegava Massimo Mastromattei -. È una spesa che non spetta a noi...». Una presa di posizione ben precisa che si fa forte anche di diverse sentenze amministrative che hanno dato ragione ai Comuni.

«Questa è una guerra tra poveri. Ci facciamo la guerra a vicenda per cercare soldi che non c'erano prima e non ci sono adesso. Non li abbiamo neppure per sistemare le strade, figuriamoci se ci possiamo permettere di spendere milioni per le cause. Se ci avessero chiesto i rimborsi come fatto per il trasporto, saremmo riusciti in qualche modo a tappare la situazione, chiedendo alla Regione» ha detto molto chiaramente Pirovano.

In giunta si è parlato anche dell'ipotesi di un commissariamento delle provincie tra cui quella di Bergamo: «Ormai vengo a sapere di queste cose dai giornali - ha continuato Pirovano -. Resta il fatto che al momento non so nulla di ufficiale e che se questo sarà il futuro della Provincia, io consegno i libri contabili e me ne vado. Quello che è certo - conclude Pirovano - non sono disposto a fare il commissario di me stesso».

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