Yara, si riascolta la frase di Fikri
Il Pm nomina due consulenti

Il pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini sul caso Yara, ha nominato gli interpreti per la traduzione delle parole pronunciate al telefono dall'operaio marocchino, Mohammed Fikri, arrestato il 4 dicembre 2010 e poi rilasciato, perché ritenuto estraneo alla vicenda.

Il pm che coordina le indagini sul caso Yara, Letizia Ruggeri ha nominato due interpreti per la traduzione delle parole pronunciate al telefono dall'operaio marocchino, Mohammed Fikri, arrestato il 4 dicembre 2010 e poi rilasciato, perché ritenuto estraneo alla vicenda.

Il magistrato ha già conferito l'incarico ad almeno due interpreti. La prima è una donna libanese che collabora con il Gico (Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di Finanza di Milano. L'interprete avrebbe spontaneamente contattato la procura. Il secondo incarico è invece stato conferito a un lettore di arabo (si tratta di un tunisino) che collabora con i docenti della Facoltà di Lingue dell'Università degli studi di Bergamo. Ma il numero di consulenti che tradurranno la frase di Mohammed Fikri sembra destinato a salire. Sembra infatti che il pm sia intenzionato a nominare altri interpreti, di nazionalità marocchina, per ottemperare alle prescrizioni del gip Ezia Maccora: serve infatti «un soggetto – scrive il giudice nella sua ordinanza – con conoscenza specifica della lingua e del dialetto utilizzato da Mohammed Fikri».

Nel frattempo anche l'avvocato difensore di Fikri, Roberta Barbieri, ha nominato un suo consulente: un'interprete marocchina che collabora abitualmente con la polizia giudiziaria. La nomina è stata depositata ieri nel fascicolo Fikri. Non è escluso che anche la parte offesa voglia affidarsi a un proprio consulente.

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