Precipita in montagna nel Veronese
San Giovanni dà l'addio a Claudio

San Giovanni Bianco nel dolore. Il paese ha dato l'ultimo saluto a Claudio Morali, 50 anni, morto in un incidente in montagna avvenuto nel Veronese sabato. Davanti al feretro il caschetto e i moschettoni che lo accompagnavano nelle escursioni.

San Giovanni Bianco nel dolore. Il paese ha dato l'ultimo saluto a Claudio Morali, 50 anni, papà di Alexandra che frequenta a terza media in paese e Lorenzo, iscritto al secondo anni di Alberghiera di San Pellegrino. Davanti al feretro il caschetto dell'alpinista e i moschettoni che accompagnavano l'uomo in tutte le sue escursioni.

A partecipare alla celebrazione una folla di persone tanto che non è bastata la chiesa parrocchiale per accogliere i tanti amici e conoscenti. «In questi giorni ci siamo chiesti cosa è successo, che significato ha morire in questo modo – ha detto don Luigi Manenti durante l'omelia -. Se si soffre tanto quando si muore è perché la vita ha un grande valore. Noi ora non abbiamo risposte, ma c'è qualcuno che ci attende».

L'incidente è avvenuto sabato mattina 19 ottobre: l'uomo ha lasciato l'abitazione per raggiungere con alcuni amici il paese nel Veronese conosciuto per la parete rocciosa sul Monte Cimo, Brentino Belluno. Qui aveva praticato la salita di una «via» con la tecnica della corda doppia. Purtroppo a questo punto è successo qualcosa di irreparabile perché Claudio ha perso l'equilibrio precipitando da un'altezza di 180 metri, morendo sul colpo.
Claudio Morali era operaio alla Brembo di Mapello, era un grande amante della montagna, passione a cui si era avvicinato fin da ragazzo e che lo ha portato a conoscere molti amici.

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